venerdì 28 febbraio 2025

DATEMI UNA LEVA E SOLLEVERO' IL MONDO


Nel 2017 Marina Abramovich realizza nell'ex monastero di La Laboral a Gijòn, una video perfomance Holding the milk, (al min 1.32) in cui sostiene una scodella con del latte, che è parte del progetto The Kitchen, Homage to Saint Therese. L'artista per lungo tempo, immobile, lotta contro la liquidità e la gravità della scodella. 

Nel 3° secolo a.C. Archimede, fu il primo ad affrontare, nel trattato Sull’Equilibrio dei Piani, il principio della leva: una leva (un oggetto rigido), può ruotare intorno a un fulcro (un punto fisso rigido) - ai suoi estremi agiscono 2 forze: resistenza (che si deve vincere) e potenza o forza motrice (che viene applicata). 

Anche le  ossa del corpo umano sono corpi rigidi, LEVE, capaci di ruotare intorno ad un FULCRO. Tutti i movimenti del corpo – camminare, saltare, tenere in mano un oggetto…) sono determinati dalla FORZA MOTRICE O POTENZA (contrazione) dei muscoli che determinano il movimento delle ossa intorno a punti o FULCRI (che si trovano nelle articolazioni, ovvero nei meccanismi di congiunzione tra le ossa), in contrasto spesso rispetto a una forza RESISTENZA che può essere un peso oppure la forza di gravità oppure lo spostamento di un segmento corporeo. 

POTENZA -FORZA MOTRICE forza applicata 

FULCRO – asse di rotazione , può essere l’articolazione, ma anche un punto di appoggio o di presa

RESISTENZA forza cui ci si oppone 

MOMENTO di una leva è il prodotto della forza per la sua DISTANZA (dal fulcro al quale la forza viene applicata (in fisica si chiama BRACCIO). L’equilibrio si ha quando i due momenti sono uguali.

UNA LEVA può essere vantaggiosa o svantaggiosa: nel primo caso quando la forza motrice è più piccola della resistenza  

Le leve si suddividono in tre tipologie: primo, secondo e terzo genere. 

LEVA DI PRIMO GENERE Se il fulcro si trova tra le due forze.  Può essere vantaggiosa o svantaggiosa, dipende dalle distanze delle due forza dal fulcro esempio la testa e il collo (svantaggiosa, ma mobile) 



LEVA DI SECONDO GENERE Se la forza motrice è più lontana della resistenza dal fulcro, quindi ha più braccio (un esempio è il sollevarsi del calcagno, in cui la resistenza è il peso del corpo, il fulcro la base del piede, la forza motrice i muscoli del polpaccio che sollevano il calcagno).  E' sempre vantaggiosa, minimo sforzo per massimo risultato.




LEVA DI TERZO GENERE Se la forza motrice è in mezzo tra fulcro e resistenza, sempre svantaggiosa L’avambraccio mosso dal bicipite quando sostengo un oggetto La forza motrice ha un braccio molto piccolo La resistenza ha un braccio molto più lungo Il fulcro si trova nell’inserzione del bicipite sull’ulna.   Nel corpo umano prevalgono le leve svantaggiose, ma in cambio si ha la mobilità, per esempio la mano che è mossa dal braccio, prima che dall'avambraccio). 



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