STARE SU DUE GAMBE, INSIEME

GILBERT & GEORGE
http://www.gilbertandgeorge.co.uk/
Gilbert Prousch (San Martino in Badia, 1943) e George Passmore (Plymouth, 1942)

Singing sculptures, Undreneath the arches, 1969 era una performance durante la quale i due artisti, in piedi su un tavolo, cantavano e si muovevano come automi, seguendo la musica di Underneath the Arches (Sotto gli archi), canzone tradizionale che richiama la libertà dei vagabondi.









JOHN WOOD E PAUL HARRISON
http://harrisonandwood.com/

John Wood (Hong Kong 1969, vive tra la contea di Shropshire e Bristol) e Paul Harrison (Wolverhampton – Gran Bretagna 1966, vive a Bristol) sono rimasti fedeli, nel tempo, al set rigorosamente bianco che chiamano “white cube”.

Nel loro lavoro la postura è risultato dell'esplorazione dello spazio. Si ispirano a Bruce Naumann e al suo lavoro Fly on the Wall, e ai suoi video pionieristici in cui compiva esercizi privi di senso, come se fosse ossessionato da una azione. In contrasto con il corpo romanzato della tv e del cinema, per lui il problema era solo il corpo come puro fatto FISICO, e la performance come documento) anche loro creano un'interazione tra immagine e azione reale, ma in questo caso architettata in modo coreografico. 

Hundredweight, 2003,
costruiscono immagini utilizzando oggetti quotidiani, in uno spazio bianco e vuoto, che lo spettatore guarda dall'alto. Usano il loro corpo come una "matita casuale" scrive Sally 'O Ryan: i disegni tracciano l'interazione del corpo con gli oggetti e con le materie. L'azione del disegnare attraverso strumenti non comuni diventa importante tanto quanto il risultato grafico.
L’inquadratura è fissa, talvolta dall’alto, per lo più frontale. La scenografia è, comunque, essenziale.
A partire da Board – il loro primo lavoro realizzato insieme – i due artisti girano i loro video nello studio londinese, ricorrendo a una costruzione scenografica.

Unica eccezione è Luton (parte del video 26 Drawing and Falling Things in mostra a Roma e Napoli, in occasione della loro prima personale italiana), girato nel retro di un furgone in movimento.

Twenty Six (Drawing and Falling Things), Video, 6 monitors, 2001,  consiste in una serie di short film , della durata oscillante ciascuno tra i 20 secondi e i tre nminuti. Qui i due artisti usano semplici azioni slapstick , brevissime, in cui espolrano ritmi e sinergie con differenti ambientazioni. Mopltra ironiia, tragedia, commedia, ma soprattutto interazione con l'ambiente.

Studio visit:  https://www.youtube.com/watch?v=eS50mYKCL_M
nel loro sito, in particolare vedi :
Walk
Volunteer
Upside down
Elastic
Semicircle

Corpi sfruttati di Santiago Sierra

Santiago Sierra(Spagnolo, 1966) ,
http://www.santiago-sierra.com/index_1024.php
Nel suo lavoro  Economia razziale, Contratación y ordenación de 30 trabajadores conforme a su color (2002), Santiago Sierra contrattò attraverso la Kunsthalle Wien 30 lavoratori   e li mise in fila secondo il tono -colore della cloro pelle, dal più chiaro al più scuro, in mutande davanti a una parete.
Linea tatuata su 6 persone pagate, 2006
Economical Study on the skin of Caracans, 2006

Sierra si occupa sempre dell'aspetto economico-politico del corpo e i suoi lavori, spesso documentazioni fotografiche di situazioni imbarazzanti, creano disagio, perplessità, diffidenza. 

Attrazioni di Beecroft 

Vanessa Beecroft, ( Italiana, Genova 1969)
http://www.vanessabeecroft.com/
Come le opere di Sierra, anche quelle di Beecroft, nella loro serialità, attraggono e respingono: anche nel suo caso spesso si offrono agli occhi degli spettatori un certo numero di performer in posizione eretta e frontale, spesso molto spogliate (quasi sempre corpi omologati femminili di modelle, anoressiche e vestite in mutande e reggiseno di uno stesso colore, oppure a volte nemmeno la lingerie di marca..) 

In piedi tutti con lo stesso scopo: alzare il livello di un lago per Zhang Huang,

Zhang Huang ( Cina, 1965, An Yang City, studiato in cina ) http://www.zhanghuan.com/ShowInfo.asp?id=1&iParentID=0
per lui,di origine cinese,  il corpo umano medium centrale di progetti che affrontano criticamente la situazione politica e sociale del suo paese natio.
To raise the water level in a Fishpool, (Alzare il livello dellʼacqua in uno stagno), 1997
Vuole essere una  risposta allʼ esodo rurale che la Cina ha conosciuto negli anni 90, con le sue conseguenze.  Zhang ha realizzato una performance nella quale ha invitato una quarantina di operai edili, giunti a Pechino dalle regioni rurali per cercare lavoro in città,  a stare fermi in uno stagno alla periferia della città.   

In piedi e in posa per Rineke Deistra, ma perturbanti 

Rineke Dijkstra è una  fotografa olandese nata nel 1959
Questo il modello fotografico dei ritratti della fotografa olandese: inquadratura frontale, soggetto in piedi al centro della scena che guarda in macchina senza sorridere (nessuna concessione alla tradizione della foto di famiglia), luce naturale con una schiarita di flash, sfondo minimalista con la linea dell'orizzonte piuttosto bassa, ottenuta da un punto di vista leggermente rialzato. Lo schema si ripete, sempre uguale, da anni, con un rigore documentario che apparteneva già ad almeno due grandi ritrattisti che hanno fatto la storia della fotografia: August Sander, con l'enciclopedico progetto “L'Uomo del XX secolo” e Diane Arbus nelle sue scene di quotidiana anormalità.
Ma nei cieli che fanno da sfondo c'è qualcosa che turba: il luogo è impersonalòe, ma sempre perturbante. Perché?

In piedi, come in attesa di un Godot  americano

Duane Hanson ( americano 1925-1996)
realizzava sculture di persone durante la loro vita quotidiana, ritraendo  la middle class americana con humor melanconico, fra tragico e comico. Non  personaggi reali , ma come ebbe a dire lui stesso,  "Iʼm making a restatement about human values" con immagini di persone che rappresentavano i valori, i riti della gente comune, realizzate con vari materiali fra cui la resina di polyestere, la fibra di vetro e il bronzo.