venerdì 14 marzo 2025

DAL '500 AL '600 : DALLA MANIERA AL TRIONFO DEL REALE

 

Jacopo del Pontormo, Deposizione, 1526, Chiesa di santa Felicita, Firenze. 
I corpi sono compressi in una composizione aggrovigliata e attorcigliata. Il colore è forzato verso tinte acide. Il suo canone è la forzatura del canone . L'angelo guarda dietro di sè, smarrito, come sorpreso da un'istantanea. 
Rosso Fiorentino, Deposizione, 1521, Volterra


Non c'è più paesaggio, ma un cielo livido che accompagna una scena che sembra un video in loop. La composizione è dinamica, tutti salgono e scendono contemporaneamente. Sono spariti i muscoli, i corpi sembrano ritagliati. 
Annibale Carracci, 1585, La bottega del macellaio, 

Annibale Carracci, Il mangiatore di fagioli, 1580-90
Nel 1582, a Bologna, ad opera di Ludovico, Agostino e Annibale Carracci, vine fondata una Accademia, probabilmente su spunto di un testo scritto nella stess città dal Cardinale Gabriele Paleotti, Discorso sulle immagini sacre e profane ( 1582) in cui si propone un nuovo corso progressista della pittura:  l'artista è tenuto a rispettare la verità storica alla base della narrazione e una conoscenza del corpo attraverso lo studio dell'anatomia, alla ricerca di una verità intesa coe "quotidianità dei sensi e naturalismo dell'espressione" da opporre alle bizzarrie del Manierismo Successivamente i Carracci, giunti a Roma, si confronteranno con Raffaello e Michelangelo e con il classicismo e inventeranno a Palazzo farnese l'estetica della  meraviglia, che aprirà la strada alla decorazione barocca.

Annibale Carracci, Trionfo di Bacco, Palazzo Farnese a Roma 

All'opposto, i corpi dipinti da Caravaggio sono corpi reali, vivi, e non modelli classici. Illuminati da luce di interni ( spesso candele che offrono una luce radente) , mettono in scena situazioni reali e fortemente coinvolgenti. 

 Caravaggio, Morte della Vergine Maria (1604)

Si pensi alla Morte della Vergine Maria (1604) descritta dal pittore bolognese Annibale Carracci come una popolana stramazzata sul tavolaccio col ventre gonfio e i piedi nudi e sporchi (come il piede di San Pietro a san Luigi dei Francesi a Roma) per Carracci la pittura di Caravaggio e troppo naturale. 

Caravaggio, La crocifissione di San Pietro






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