giovedì 30 aprile 2020

CAMMINARE#4: camminare per non cadere


Si cammina per non cadere : 
THE WALK, film del 2015 di ROBERT ZEMECKIS, con Joseph Gordon Levitt  nei panni di Philippe Petit, il celebre funambolo francese che nel 1974 compì la traversata delle Torri Gemelle del World Trade Center su un cavo di acciao senza nessuna protezione. Tratto dal libro autobiografico scritto dallo stesso Philippe Petit nel 2002. Guarda il trailer del film:
https://www.youtube.com/watch?v=jIBVyABaxSo

La caduta è solo un'interruzione momentanea dell'equilibrio:
BAS JAN ADER (1942-75)
artista concettuale olandese che lavorò mediante film-azione sulla sospensione, l'equilibrio, la caduta. Si legga il commento al suo lavoro in Teresa Macrì, Fallimento, Postmedia books, 2017, in cui l'autrice interpreta il tema delle cadute sperimentate ossessivamente  come "congegno linguistico di rottura"... regolato dalla ripetizione e dalla riduzione.

Ma forse il  lavoro di Bas Jan Ader, proprio nella sua reiterazione,  è anche però una sfida contro qualsiasi legge imposta, in cui la caduta non è (solo)un fallimento, ma soprattutto una prova di resistenza, una sfida esistenziale alla legge del fallimento.  Ogni lavoro ha le sue cadute. 
Fall1, Los Angeles, 1970 (Lui che cade dal tetto perdendo una scarpa)
https://www.youtube.com/watch?v=O_Vr1H_PK_c
Fall 2, Amsterdam, Lui che cade in bicicletta in un canale della città olandese
Broken Fall (geometric) Westkapelle, Holland, 1971, lui che cade, dopo avere perduto lentamente l'equilibrio,  su un  cavalletto di legno,  sullo sfondo del faro di Westkapelle, dipinto nel 1909 come monumento luminoso alla verticalità dal "geometrico" Mondrian.
https://www.youtube.com/watch?v=L9NnmvW8https://www.youtube.com/watch?v=LDB-9NnmvW8

Broken fall (organic), Amsterdamse Bos, Holland,  1971presentato alla di Venezia (2017 )


Cadere con effetto domino:
BRUEGHEL IL VECCHIO 
«Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso
dal Vangelo secondo Matteo

BRUEGHEL IL VECCHIO,  La parabola dei ciechi, 1568, in cui il pittore dipinse come un anatomista patologo,  una dotta gamma di patologie cliniche dell'occhio.  Qui il cadere assume, con le diverse posture di una sola scena vista in ralenti,  un andamento drammatico: dall'ultimo ignaro fino al primo, già in terra, si vede come una sorta di sequenza in cui i corpi mano a mano rotolano giù, uno per uno, come in un film di animazione in slow motion.

Il mestiere di cadere ad arte: 
BUSTER KEATON 

https://www.youtube.com/watch?v=vYrJ5PnPotA
Nato a Piqua nel Kansas nel 1895 in un giorno in cui si abbatteva un tornado. I suoi genitori erano attori di professione e lavoravano con il celebre mago “Houdinì”. Fu proprio il grande illusionista a dargli il soprannome di Buster al piccolo Keaton che partecipava agli spettacoli in cui si esibivano i genitori. La storia vuole che Houdinì gli affibbiò tale nome dopo aver visto il piccolino ruzzolare rovinosamente per le scale e alla fine del capitombolo rialzarsi illeso ed anche divertito. Lo definì infatti un Buster, (combattente)e come tale  esperto in cadute il bambino diventò la principale attrazione degli spettacoli della sua famiglia. Con vestiti larghi e una cuffia per sembrare calvo, barba “all’irlandese”, enormi stivali, Buster faceva la parte di un nano -così facevano credere agli spettatori- che veniva sistematicamente riempito di schiaffi e calci in faccia e  veniva lanciato in aria e fatto cascare nella fossa dell’orchestra, provocando un suono assordante che segnava la fine dello spettacolo.

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