La catena sensomotoria delle reazioni dei nostri nervi e nostri muscoli si modifica gradualmente attraverso l’associazione di idee derivate non tanto dalla meccanica o da considerazioni fisiche ma piuttosto da concetti morali e sociali: stare dritti, tenere le spalle indietro, il torace aperto! Diceva William James che le posture influenzano le emozioni: una certa postura mantenuta nel tempo influisce sulla percezione di sè.
Quindi cadere potrebbe essere il risultato di una postura casuale, sbagliata, ma anche il risultato di una decisione che si oppone alla legge dell'inevitabilità del fallimento. Quindi cadere come scelta, cadere come pratica determinata, in cui si scelegono i modi in cui cadere, senza opporsi alla legge di gravità. Stare in bilico, ondeggiare, gettarsi, inclinarsi, volteggiare.
BAS JAN ADER (1942-75)
artista concettuale olandese che lavorò mediante film-azione sulla sospensione, l'equilibrio, la caduta. Si legga il commento al suo lavoro in Teresa Macrì, Fallimento, Postmedia books, 2017, in cui l'autrice interpreta il tema delle cadute sperimentate ossessivamente come "congegno linguistico di rottura"... regolato dalla ripetizione e dalla riduzione.
Ma forse il lavoro di Bas Jan Ader, proprio nella sua reiterazione, è anche però una sfida contro qualsiasi legge imposta, in cui la caduta non è (solo)un fallimento, ma soprattutto una prova di resistenza, una sfida esistenziale alla legge del fallimento. Ogni lavoro ha le sue cadute.
Fall1, Los Angeles, 1970 (Lui che cade dal tetto perdendo una scarpa)
https://www.youtube.com/watch?v=O_Vr1H_PK_c
Fall 2, Amsterdam, Lui che cade in bicicletta in un canale della città olandese
Broken Fall (geometric) Westkapelle, Holland, 1971, lui che cade, dopo avere perduto lentamente l'equilibrio, su un cavalletto di legno, sullo sfondo del faro di Westkapelle, dipinto nel 1909 come monumento luminoso alla verticalità dal "geometrico" Mondrian.
https://www.youtube.com/watch?v=L9NnmvW8https://www.youtube.com/watch?v=LDB-9NnmvW8
Cadere con effetto domino:
BRUEGHEL IL VECCHIO
«Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!»
https://www.youtube.com/watch?v=O_Vr1H_PK_c
Fall 2, Amsterdam, Lui che cade in bicicletta in un canale della città olandese
Broken Fall (geometric) Westkapelle, Holland, 1971, lui che cade, dopo avere perduto lentamente l'equilibrio, su un cavalletto di legno, sullo sfondo del faro di Westkapelle, dipinto nel 1909 come monumento luminoso alla verticalità dal "geometrico" Mondrian.
https://www.youtube.com/watch?v=L9NnmvW8https://www.youtube.com/watch?v=LDB-9NnmvW8
Broken fall (organic), Amsterdamse Bos, Holland, 1971presentato alla di Venezia (2017 )
BRUEGHEL IL VECCHIO
«Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!»
dal Vangelo secondo Matteo
BUSTER KEATON
https://www.youtube.com/watch?v=vYrJ5PnPotA
Nato a Piqua nel Kansas nel 1895 in un giorno in cui si abbatteva un tornado. I suoi genitori erano attori di professione e lavoravano con il celebre illusionista Houdinì. Fu proprio lui a dare il soprannome di Buster al piccolo Keaton che partecipava agli spettacoli in cui si esibivano i genitori. Houdinì gli affibbiò tale nome dopo aver visto il bambino ruzzolare rovinosamente per le scale e alla fine del capitombolo rialzarsi illeso e divertito. Lo definì infatti un Buster, (combattente), e come tale esperto in cadute e il bambino diventò la principale attrazione degli spettacoli della sua famiglia. Con vestiti larghi e con una cuffia che lo faceva sembrare calvo, con una finta barba “all’irlandese” e con enormi stivali, Buster faceva la parte di un nano -così facevano credere agli spettatori- che veniva sistematicamente riempito di schiaffi e calci in faccia e veniva lanciato in aria e fatto cascare nella fossa dell’orchestra, provocando un suono assordante che segnava la fine dello spettacolo.
BRUEGHEL IL VECCHIO, La parabola dei ciechi, 1568, in cui il pittore dipinse come un anatomista patologo, una dotta gamma di patologie cliniche dell'occhio. Qui il cadere assume, con le diverse posture di una sola scena vista in ralenti, un andamento drammatico: dall'ultimo ignaro fino al primo, già in terra, si vede come una sorta di sequenza in cui i corpi mano a mano rotolano giù, uno per uno, come in un film di animazione in slow motion.
Il mestiere di cadere ad arte: BUSTER KEATON
https://www.youtube.com/watch?v=vYrJ5PnPotA
Nato a Piqua nel Kansas nel 1895 in un giorno in cui si abbatteva un tornado. I suoi genitori erano attori di professione e lavoravano con il celebre illusionista Houdinì. Fu proprio lui a dare il soprannome di Buster al piccolo Keaton che partecipava agli spettacoli in cui si esibivano i genitori. Houdinì gli affibbiò tale nome dopo aver visto il bambino ruzzolare rovinosamente per le scale e alla fine del capitombolo rialzarsi illeso e divertito. Lo definì infatti un Buster, (combattente), e come tale esperto in cadute e il bambino diventò la principale attrazione degli spettacoli della sua famiglia. Con vestiti larghi e con una cuffia che lo faceva sembrare calvo, con una finta barba “all’irlandese” e con enormi stivali, Buster faceva la parte di un nano -così facevano credere agli spettatori- che veniva sistematicamente riempito di schiaffi e calci in faccia e veniva lanciato in aria e fatto cascare nella fossa dell’orchestra, provocando un suono assordante che segnava la fine dello spettacolo.
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