mercoledì 4 maggio 2022

MEMORIA DEL CORPO #3: APPRENDO, DUNQUE RICORDO

La memoria è collegata all'apprendimento?
Mentre alcune delle nostre conoscenze riguardo al mondo sono geneticamente presenti dalla nascita, molte altre derivano dall'esperienza. Apprendimento e la memoria ci consentono di fare predizioni riguardo al futuro in base alle esperienze passate. La memoria conserva ciò che è accaduto, dove e quando, chi era coinvolto e il valore dell’esperienza, affinché in futuro possiamo agire di fronte a una situazione identica o simile.

L’apprendimento è il processo di acquisizione di nuove informazioni e il risultato dell’apprendimento e la memoria.

Queste funzioni superiori si verificano tutte all'interno del cervello e sono correlate a strutture anatomiche individuali, come le ramificazioni dei dendriti e le circonvoluzioni corticali.
Il dendrite del corpo cellulare di un neurone si divide per formare sei, e talvolta sette o otto, livelli successivi, o ordini, di ramificazione. Questi livelli costituiscono un fattore determinante dell'intelligenza: le ramificazioni di primo, secondo e terzo livello sono determinate dai geni. Dal quarto fino all’ottavo livello di ramificazione sono in parte determinate dai geni e in parte dalle stimolazioni e interazioni sperimentate durante la prima infanzia, anche nella vita uterina. La corteccia cerebrale si ripiega in circonvoluzioni e l'intelligenza è anche contrassegnata dal grado di ripiegamento corticale che si verifica in alcune regioni, specialmente all'interno del lobo temporo-occipitale, nell'area denominata GIRO CINGOLATO, che si trova nel SISTEMA LIMBICO

SISTEMA LIMBICO
 
Sistema di memoria del lobo temporale mediale.
Altre regioni del cervello, come la corteccia prefrontale  sono coinvolte nell'immagazzinamento e recupero delle memorie

La funzione biologica di base che sta alla base dell'intelligenza è quella della memoria, senza la quale ogni esperienza e informazione dovrebbe essere processata come se fosse del tutto unica. 
La memoria consiste nella capacità di archiviare, conservare e successivamente recuperare informazioni. Ci permette di ragionare per analogia, imparando come risolvere nuovi problemi pensando a situazioni simili in cui abbiamo ottenuto un risultato desiderato.
La memoria è poco conosciuta, e tutte le forme di memoria coinvolgono cambiamenti cellulari e circuiti tali del sistema nervoso, ma si pensa che siano coinvolte molte aree diverse del cervello, come IPPOCAMPO, AMYGDALA e CORPI MAMMILLARI.

SISTEMA LIMBICO
Il sistema limbico è composto dal GIRO CINGOLATO, una banda di corteccia cerebrale che si trova sopra la corpo calloso), dall’IPPOCAMPO e dall’AMIGDALA, un gruppo di neuroni situati anteriormente all'ippocampo.
Il sistema limbico influenza il comportamento inconscio e istintivo relativo alla sopravvivenza, nonché i nostri stati d'animo e le nostre emozioni. Molti di questi istinti vengono modificati dall’apprendimento delle tradizioni morali, sociali e culturali. L''IPPOCAMPO è coinvolto nell'apprendimento, nel riconoscimento di nuove esperienze e nella memoria, in particolare delle relazioni fisiche, tridimensionali.
Il sistema limbico è anche strettamente legato alla rilevazione dell'olfatto all'interno del TRATTO OLFATTIVO, motivo per cui alcuni odori scatenano forti ricordi ed emozioni.

I TRE MODELLI DI MEMORIA 
Questi i diversi modelli di memoria:
  • MEMORIA SENSORIALE che ha una durata the millisecondi e secondi, svanisce rapidamente
  • MEMORIA DI BREVE TERMINE E DI LAVORO da secondi a minuti
  • MEMORIA A LUNGO TERMINE da giorni ad anni
ELABORAZIONE DELLA MEMORIA
I ricercatori dividono apprendimento e memoria in tre principali stadi di elaborazione:
  1. CODIFICA: ACQUISIZIONE di miliardi di stimoli e CONSOLIDAMENTO di alcuni stimoli che può verificarsi a distanza di minuti, giorni o anni.
  2. IMMAGAZZINAMENTO:  costituisce la registrazione permanente dell’informazione consolidata.
  3. RECUPERO: consente l’accesso all’informazione immagazzinata usandola per creare una rappresentazione cosciente o eseguire un comportamento appreso come per esempio un atto motorio.
Aplysia californica
Ancora su apprendimento e memoria
Kandel, neuroscienziato che ha studiato per anni gli animali, tra cui principalmente l' Aplysia californica, un mollusco i cui neuroni si comportano in maniera simile a quelli umani - si può scaricare questo suo libro Principles of Neural Science) distingue tre diversi fenomeni psichici che intervengono nell'apprendimento di un animale: l'abituazione (l'animale smette di prestare attenzione allo stimolo perchè ripetuto), la sensibilizzazione (uno stimolo improvviso lo mette  sull'allerta), il condizionamento (vedi l'esempio del riflesso condizionato "del cane di Pavlov", in cui uno stimolo innocuo riprodotto dopo uno stimolo significativo induce la stessa risposta di quello significativo):  fenomeni che aiutano a comprendere il legame tra apprendimento e memoria.
Una pratica di sensibilizzazione (ovvero il sottoporsi spesso a una sensibilizzazione uno stimolo improvviso) induce nuove terminazioni sinaptiche, dando origine alla memoria a lungo termine, mentre l'abituazione induce i neuroni a ritrarre le terminazioni esistenti.  

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