Vie respiratorie superiori (disegno di Sarah Brewer) |
L'attività respiratoria è collegata al complesso delle dinamiche comportamentali di ciascun individuo e pertanto subisce modificazioni interessanti in risposta a situazioni emozionali particolari.
Il termine respirazione indica due diverse attività biologiche distinte, l'una conseguenza dell'altra. La prima consiste nell'assunzione di ossigeno e cessione di anidride carbonica. La seconda invece è, la respirazione cellulare che consiste nell'assunzione di energia da parte delle cellule attraverso l'ossigeno trasportato dal sangue e mediante le sostanze introdotte nell'organismo mediante l'alimentazione.
Il sistema respiratorio può essere suddiviso in due parti distinte, una superiore e l'altra inferiore : Quella superiore comprende le VIE RESPIRATORIE e ha la funzione di condurre l'aria in basso, verso i polmoni: naso, laringe, trachea, bronchi.
La parte inferiore comprende i POLMONI e i MUSCOLI CONNESSI ALLA CASSA TORACICA e la stessa cassa toracica, ovvero la struttura ossea e cartilaginea che contiene i bronchi e i muscoli respiratori .
Laringe (disegno di Sarah Brewer) |
IL NASO è composto dallo scheletro osseo e cartilagineo ed è la prima via respiratoria che pulisce l'aria che entra nel corpo, riscaldandola e umidificandola attraverso le VIBRISSE, peli nasali che fungono da filtro nei confronti delle particelle estranee grazie alla ricca vascolarizzazione di capillari delle cavità nasali che riscaldano l'aria. Nell'epitelio nasale si trovano anche le cellule calciformi che secernono muco con funzioni umidificanti, lubrificanti e filtro batterico
Dopo il naso si trova la FARINGE (la gola), dove si incrociano le vie respiratorie e digestive, subito dopo la quale è la LARINGE. La LARINGE protegge l'ingresso della trachea le corde vocali e contiene nove pezzi di cartilagini: la TIROIDE, la CRICOIDE, l'EPIGLOTTIDE, le due ARITENOIDI, due CARTILAGINI CORNICULATE e due CARTILAGINI CUNEIFORMI. che regolano la posizione delle CORDE VOCALI inserite su di loro determinando una FESSURA detta GLOTTIDE.
Le corde vocali sono formate da due pieghe di mucosa tirate orizzontalmente attraverso la laringe. Davanti sono attaccate davanti alla cartilagine tiroidea, e posteriormente alle cartilagini aritenoidi.
Nelle fasi della respirazione i legamenti delle corde vocali sono rilassati, e pertanto la glottide rimane aperta consentendo il passaggio dell'aria senza produzione di suoni. Vedi l'immagine sottostante. Quando si deglutisce, i legamenti tendono le corde vocali e la glottide si chiude, quando si parla, la glottide si restringe.
Tutte le cavità delle vie aeree fungono da cassa di risonanza per amplificare i suoni prodotti: le attività delle LABBRA, della LINGUA e dei DENTI influenzano direttamente i suoni , articolandoli nei fonemi che compongono il linguaggio .
La trachea si divide quindi in due rami, i BRONCHI, (di cui il destro è più corto e largo e il sinistro più lungo e stretto) che si ramificano in BRONCHIOLI sempre più sottili, ai quali sono collegati gli ALVEOLI POLMONARI, (strutture simili ad acini d'uva) in cui avvengono gli scambi gassosi e che sono costituiti da pareti sottilissime, formate da un solo strato cellulare. Queste pareti sono a contatto con le pareti dei vasi sanguigni e attraverso di esse avviene lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra sangue e polmoni.
I POLMONI sono grandi ORGANI situati nella gabbia toracica e con forma vagamente conica. Sono composti da circa 300 milioni di ALVEOLI, che sono a stretto contatto con una fitta rete capillare. I polmoni sono avvolti da membrane protettive e lubrificanti, le PLEURE, e presentano una caratteristica asimmetria: il polmone destro è diviso in tre lobi, mentre quello sinistro solamente due. I due polmoni, poggiati sopra il largo muscolo del DIAFRAMMA, hanno una caratteristica colorazione rosa che, con il passare degli anni, si fa sempre più scura.
Il loro compito principale è quello di ricevere il sangue carico di anidride carbonica e prodotti di scarto dalla circolazione periferica e di ripulirlo: una volta ripulito il sangue viene poi inviato al cuore, da dove viene inviato a organi e tessuti.
Durante l'inspirazione il diaframma si contrae e perciò si abbassa verso la cavità addominale aumentando il volume della cassa toracica: anche i polmoni si espandono, e così permettono l'ingresso dell'aria: la pressione esterna è superiore a quella interna, e perciò l'aria penetra facilmente. Terminata la fase inspiratoria, il diaframma si rilassa, portandosi come un cuneo verso la cavità toracica. A questo punto la pressione polmonare aumenta e l'aria defluisce verso l'esterno.
La respirazione è inoltre supportata dalla contrazione dei MUSCOLI INTERCOSTALI INTERNI, che contribuiscono a diminuire il volume della cassa toracica.
Le inspirazioni particolarmente profonde richiedono anche l'intervento dei MUSCOLI INTERCOSTALI ESTERNI; che ruotano e sollevano le costole e dei muscoli del CINGOLO SCAPOLO OMERALE che aumentano il volume del torace.
In condizioni di riposo avvengono circa 14 atti respiratori al minuto.
ESERCIZI
1) In diversi momenti della giornata, concentrarsi sul proprio respiro. Senza modificarlo, senza forzarlo, ma fermandosi ad ascoltare il proprio respiro: il suo ritmo, il suo suono leggero e interno nelle orecchie.
2) Ascoltare il suono del respiro degli altri. Usare l'applicazione del cellulare
ESERCIZI DA SOLI (meglio se si è sdraiati):
1) Appoggiare le mani sulla parte inferiore della gabbia toracica e ascoltare il movimento delle costole che si muovono mentre si respira. In che direzione si muovono le costole? Dove si sente con il tatto che terminano le costole fluttuanti?
2) Quale è lo spazio tra una costola e l'altra ? Disegnarlo con il tatto del dito proseguendo dal fianco in avanti verso e fino allo sterno. Continuare il disegno anche dietro, verso le vertebre. Si riescono a distinguere con il tatto i processi trasversi e il processo spinoso delle vertebre toraciche?
3) Appoggiare il palmo della mano sullo sterno e ascoltarne il movimento nella respirazione. Flettere il torace a destra, poi a sinistra. Cosa succede alla gabbia toracica ? Come si sente cambiare la sua forma? Tenere la cintura scapolare sotto controllo e non dimenticarsi di respirare.
ESERCIZI INSIEME CON UN'ALTRA PERSONA (meglio se si è sdraiati):
1)Toccare le sue vertebre, partendo dalla rientranza dell'atlante più i processi spinosi delle altre 6 cervicali. Cercare la prima vertebra toracica e seguire la curva della relativa costola anteriormente fino alle clavicole. Continuare con la seconda e poi ancora fino a quando è possibile. Notare se le costole ingrandiscono il cerchio che disegnano o no. La cassa toracica è più larga sopra o sotto?
2) Appoggiare un palmo sul suo sterno e l'altro dietro, alla stessa altezza al centro della schiena. Quanto è profonda la sua gabbia toracica? Per chi tocca, per chi è toccato.
Invertire i ruoli.
ESERCIZI DA SOLI (meglio se si è sdraiati):
1) Appoggiare le mani sulla parte inferiore della gabbia toracica e ascoltare il movimento delle costole che si muovono mentre si respira. In che direzione si muovono le costole? Dove si sente con il tatto che terminano le costole fluttuanti?
2) Quale è lo spazio tra una costola e l'altra ? Disegnarlo con il tatto del dito proseguendo dal fianco in avanti verso e fino allo sterno. Continuare il disegno anche dietro, verso le vertebre. Si riescono a distinguere con il tatto i processi trasversi e il processo spinoso delle vertebre toraciche?
3) Appoggiare il palmo della mano sullo sterno e ascoltarne il movimento nella respirazione. Flettere il torace a destra, poi a sinistra. Cosa succede alla gabbia toracica ? Come si sente cambiare la sua forma? Tenere la cintura scapolare sotto controllo e non dimenticarsi di respirare.
ESERCIZI INSIEME CON UN'ALTRA PERSONA (meglio se si è sdraiati):
1)Toccare le sue vertebre, partendo dalla rientranza dell'atlante più i processi spinosi delle altre 6 cervicali. Cercare la prima vertebra toracica e seguire la curva della relativa costola anteriormente fino alle clavicole. Continuare con la seconda e poi ancora fino a quando è possibile. Notare se le costole ingrandiscono il cerchio che disegnano o no. La cassa toracica è più larga sopra o sotto?
2) Appoggiare un palmo sul suo sterno e l'altro dietro, alla stessa altezza al centro della schiena. Quanto è profonda la sua gabbia toracica? Per chi tocca, per chi è toccato.
Invertire i ruoli.
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