Guardare, ascoltare: https://www.youtube.com/watch?v=5xSKgl4Dd5o HAND MOVIE, ovvero LA DANZA PER DITA di Yvonne Rainer (1966) Ivonne Rainer, fondatrice del Judson Dance Group nel 1962 con Simone Forti, Steve Paxton e Trisha Brown. Nel suo lavoro di danzatrice e performer, esplorava negli anni 60 la nuova danza minimalista, non come una forma di spettacolo e di virtuosismo corporeo dei danzatori, ma piuttosto come un "muoversi nello spazio" in un teatro "non drammatico" e "non verbale". Molti tra i disegni anatomici pubblicati in questo post sono tratti da Anatomia per l'artista di Jenö Barcsay, edizioni Vallardi, la cui ultima edizione è del 1992; si intende che le immagini sono qui pubblicate per uso esclusivo di studio e non commerciale. |
W.Harvey, Exercitatio Anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus, 1628 |
OSSA DELLA SPALLA
Scapola e clavicola formano, con la loro articolazione, una specie di arco scheletrico, sospeso alla cassa toracica, che si connette al tronco scheletrico solo attraverso l'articolazione con lo sterno.
Scapola e clavicola formano, con la loro articolazione, una specie di arco scheletrico, sospeso alla cassa toracica, che si connette al tronco scheletrico solo attraverso l'articolazione con lo sterno.
SCAPOLA (pari, piatto e sottile)
1. Spina della scapola
2. Fossa sovraspinosa
3. Fossa sottospinosa
4. Processo coracoideo dà origine al capo breve del muscolo bicipite, al coracobrachiale a diversi legamenti
5. Cavità glenoidea che articola con la testa dell'omero: all'estremità superiore un piccolo tubercolo sovraglenoideo per origine del tendine capo lungo del muscolo bicipite. All'estremità inferiore tuberosità infraglenoidea per origine del capo scapolare del muscolo tricipite.
6. Acromion
CLAVICOLA (lungo, incurvato)
1 Estremità acromiale articolare laterale
2 Estremità sternale articolare mediale con incisura che articola col manubrio dello sterno
OSSO DEL BRACCIO
OMERO
Osso lungo con diafisi ed epifisi. La diafisi ha diverse impronte per l'innesto dei muscoli che muovono il braccio, mentre l'epifisi superiore si articola con la scapola (enartrosi molto mobile) e quella inferiore con radio e ulna. Si articola con l'ulna per mezzo della troclea sull'ulna e con il radio per mezzo del condilo. Omero |
1. Testa dell'omero
2.3. Grande tuberosità dell'omero che offre inserzione a tre fasci muscolari che originano nella faccia dorsale della scapola: sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo.
4. Doccia bicipitale: accoglie il tendine del capo lungo del muscolo bicipite. Accanto alla doccia c'è una piccola tuberosità che dà origine al muscolo sottoscapolare. Oltre alla capsula fibrosa che contiene l'articolazione scapolo omerale, è soprattutto attraverso i fasci muscolari che la testa dell'omero viene tenuta a contatto con la cavità glenoidea della scapola, assicurando il braccio alla spalla.
5. Collo dell'omero
6. Corpo dell'osso e impronta deltoidea (offre inserzione al muscolo deltoide)
7. Fossa coronoidea (anteriore) che accoglie nella flessione dell'avambraccio il processo coronoideo dell'ulna
8. Fossa radiale (anteriore) che contiene la testa del radio in massima flessione
9. Epicondilo laterale dà origine ai muscoli estensori e al legamento dell'articolazione del gomito
10. Condilo, (laterale) che si articola con il capitello del radio
11. Troclea, mediale, sopra la quale è, posteriormente, la fossa olecranica (13) che blocca articolazione in estensione dell'avambraccio l'ulna, accogliendone l'olecrano.
12. Epitroclea dà origine ai muscoli flessori.
OSSA DELL'AVAMBRACCIO
ULNA (sul lato del mignolo) e RADIO (sul lato del pollice, curvato a s.), due ossa lunghe unite insieme dalla membrana interossea che origina sulle creste taglienti, le creste interossee che si trovano su ciascun osso. Si articolano tra di loro mediante l'articolazione radio ulnare superiore e inferiore: la prima con collo del capitello del radio e incisura radiale su ulna, la seconda con incisura ulnare su radio e testa dell'ulna. Il radio compie un movimento di pronazione e supinazione. L'ulna compie il movimento di flessione ed estensione del gomito con articolazione a ginglimo angolare. Il radio inoltre si articola con il condilo dell'omero per mezzo della faccia superiore della testa e compie un movimento di rotazione sul suo asse durante la pronazione. L'ulna non si articola col carpo, ma solo il radio, pertanto quest'ultimo . ne costituisce il principale sostegno e raccordo.
Ulna e radio
RADIO
1 Capitello o testa del radio, che presenta una fossa superiore, fossa del capitello che si articola con il condilo dell'omero e permette la flessione ed estensione del braccio ma anche una circonferenza che si articola con l'incisura radiale dell'ulna e permette la rotazione del radio sul suo asse per la pronazione.
1 Capitello o testa del radio, che presenta una fossa superiore, fossa del capitello che si articola con il condilo dell'omero e permette la flessione ed estensione del braccio ma anche una circonferenza che si articola con l'incisura radiale dell'ulna e permette la rotazione del radio sul suo asse per la pronazione.
2 Collo del radio per articolazione radio ulnare superiore. Con legamento anulare che tiene in posizione il radio.
3 Tuberosità bicipitale del radio, perché vi si inserisce il muscolo bicipite. Accanto, e sotto al capitello c'è l'origine del muscolo supinatore
4 Processo stiloideo del radio, laterale
9 Base del Radio, articolazione carpica: con due superfici articolari: la cresta posteriore con 4 solchi longitudinali che consentono il passaggio dei 4 tendini dei muscoli estensori dell'avambraccio e una superficie 10,11, che articola con scafoide e semilunare del carpo
14 Superficie articolare superiore della testa del radio
15 Incisura ulnare del radio per articolazione inferiore con ulna
ULNA
5 Olecrano dell'ulna
6 Grande cavità sigmoidea dell'ulna, anteriore, per articolazione con la troclea dell'omero
7 Processo coronoideo dell'ulna, sotto al quale c'è una area rugosa che dà inserzione al muscolo brachiale e al pronatore rotondo, mentre la faccia laterale presenta l'incisura radiale per articolarsi con il radio.
8 Processo stiloideo dell'ulna, mediale e inferiore
12 Testa dell'ulna che è divisa dal processo stiloideo dal solco che dà passaggio al tendine del muscolo estensore del carpo.
13 Incisura radiale su ulna per articolazione superiore con capitello del radio
OSSA DELLA MANO
CARPO
complessivamente ha una forma arcuata che si articola con la sua faccia superiore con quella corrispondente sul radio, permettendo numerosi movimenti: flessione, estensione, abduzione e adduzione, con circonduzione della mano sull'avambraccio.2 serie di 8 ossa brevi:
Prima arcata, o serie superiore o prossimale a forma concava:
1. Scafoide 2. Semilunare, 3. Piramidale, 4. Pisiforme. Le prime 3 concorrono all'articolazione col radio, mentre il pisiforme, è un piccolo osso sesamoide su cui si inserisce il tendine del flessore ulnare del carpo.
Seconda arcata, o serie distale:
5. Trapezio (con articolazione a sella) 6. Trapezoide, 7. Capitato (più voluminoso) 8. Uncinato (con processo a uncino) Formano nel loro insieme la doccia carpale, una depressione che permette il passaggio dei tendini dei muscoli flessori dell'avambraccio che prendono inserzione nello scheletro della mano.Trapezio e uncinato sono i più sporgenti, e tra di essi è il nastro piatto del legamento trasverso del carpo che chiude il cosiddetto tunnel carpale.
METACARPO
5
ossa lunghe, concave sul lato palmare
Hanno basi prossimali e capitello o testa distali, che
in flessione diventano le nocche, che si articolano con le 1e falangi. L'osso metacarpale del pollice è più
grosso e corto degli altri, situato anteriormente e la sua base si
articola a sella con il trapezio. Le basi dal II al V si articolano con i cunei delle ossa carpali con anfiartrosi che permettono movimenti limitati. Fa eccezione il primo metacarpale con la sua articolazione a sella. Anche tra esse sono presenti articolazioni intermetacarpiche del tipo anfiartrosi. Le ossa metacarpali sono ossa lunghe, con sezione prismatica, e sono leggermente incurvate con concavità rivolte verso il palmo della mano.
DITA
14 ossa lunghe
Ogni dito consta di tre falangi (ossa lunghe) mentre il pollice ne ha solo due. (1. prossimale, 2. media 3. distale)
ARTICOLAZIONI TRA METACARPO E FALANGI: sono enartrosi, tra le teste dei metacarpali e la base delle prime falangi, con diversi movimenti.
ARTICOLAZIONI TRA SINGOLE FALANGI: sono a ginglimo angolare, con movimenti di sola flessione ed estensione.
OSSA SESAMOIDEE
Due piccole ossa che stanno di fronte al capitello del metacarpeo del pollice.
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