Il sangue se sgorga, incute timore, è immagine di dolore, e se lo si vede come un liquido che esce dal corpo a fiotti, risveglia l'incubo della ferita, della morte. Si segnalano qui alcune opere che valgono come rappresentative di alcuni modi di apparire del sangue nell'arte.
Il primo sangue dell'arte occidentale è quello di Cristo, la vittima che si immola per la salvezza dell'umanità: si vedano in questo post le crocifissioni dal periodo bizantino al medioevo.
Beato Angelico, Cristo coronato di spine, 1430 |
Caravaggio, Giuditta e Oloferne, 1602 |
Tiziano, Marsia scorticato, Il Prado, |
Nel 1991 per la prima volta Marc Quinn realizza la scultura Self che fu esposta prima a Frieze, e poi in occasione della mostra Young British Artists II alla Saatchi Gallery. Realizzata con il sangue dell'artista congelato, viene rinnovata ogni cinque anni. Si veda nel sito dell'artista il post esplicativo del procedimento di realizzazione della scultura.
Chris Burden Shoot, 1971 |
Chris Burden nella sua performance Shoot, ricostruì nel 1971 una realtà americana, una sparatoria. In piedi, a 13 metri di distanza l'uno dall'altro, circondato da pareti bianche e spoglie, un amico sparò a Burden con un fucile calibro 22. Burden ha spiegato così le sue ragioni: "Ho avuto la sensazione intuitiva che essere uccisi sia americano come la torta di mele. Vediamo la gente che viene uccisa in TV, ne leggiamo sui giornali. Tutti si sono chiesti come ci si sente. Così l'ho fatto".
Per i riti col sangue di Gina Pane, vedi qui il post pubblicato in questo blog.
L'artista che più di tutti ha conferito nella modernità un valore filosofico e sacro al sangue con i suoi lavori dell'Orgien Mysterien Theater è stato l'artista viennese Herman Nitsch (Vienna,1938 – Mistelbach, 2022). Copiamo qui un suo testo autografo che compare nel volume Amelia Jones-Tracey Warr, The Artist's body, ed Phaidon.
Hermann Nitsch, The Theatre of Orgies and Mysteries |
"Trough my art production (form of a live devotion) I take the apparently negative, the unsavory, the perverse, the obscene, the lust and the victim hysteria resulting from them upon myself to save YOU the polluted, shameless descent into extreme. I am expression of the total creation. I have dissolved my self in it and identified with it. All agony and lust, mixed to a single state of intoxication, will penetrate me and therefore YOU. Comedy will become a means of finding access to the deepest and holiest blasphemy and desecration. The blasphemous provocation is devotion. In a matter of gaining an anthropologically determined view of existence, through which grail and phallus can be considered two qualified extremes. A philosophy of intoxication, of ecstasies, enchantments shows as result that the innermost of the living and intensely vital is the frenzied excitation, the orgy, which represents a constellation of existence where pleasure, pain, death and procreation are approached and permeated.
As consequence of this way of seeing, one must recognize the sacrifice (Abreaction) as a matter of ecstasy, of inspiration for living. The sacrifice is another reversed form of lust, which develops in a changed state out the hectic of the unconscious. Forces of the sexual alter and are are transposed to the cruelty of the sacrificial process. I accept the absolute jubilation of existence, whose condition is the experience of the cross. Through completely experiencing and enjoying life to the full can the resurrection festival be obtained. (The Blood Organ, in Hubert Klocker, Viennese Actionism/Wiener Aktionismusm 1960-1971). Si legga anche qui un interessante pezzo scritto per Artribune su Nitsch dal filosofo Romano Gasparotti e un altro di Flavia Furadini pubblicato sul Giornale dell'Arte
Dettaglio di Macchina anatomica, Cappella di San Severo, Napoli |
A Napoli, nel Museo della ormai sconsacrata Cappella di San Severo, fatta costruire dal barone del Sangro nel Settecento, si trovano, le cosiddette macchine anatomiche. Consistono in due scheletri, uno maschile e uno femminile, interamente ricoperti dall'intera circolazione sanguigna. La leggenda narra che il barone esperto alchimista avesse fatto inoculare un liquido paralizzante metallizzante in due persone, uccidendole. Tuttavia, attenti studi medici hanno ammesso che il reticolo sanguigno è ricostruito con materiali fittizi come cera d'api e coloranti.
Sempre a Napoli, ma nella cappella delle Misericordia al Pio Monte, la stessa che contiene sull'latre maggiore l'opera di Caravaggio Le sette opere di Misericordia, si trovano quattro sculture in corallo rosso donate da Jan Fabre, artista che, in altri suoi lavori ha molto utilizzato i liquidi del sui corpo (sangue, urina e sperma). Le quattro sculture, realizzate in corallo rosso ricordano la circolazione sanguigna e i suoi percorsi vitali: La Libertà della Compassione, La Liberazione della Passione, La Purezza della Misericordia, La Rinascita della Vita. Si veda ancora qui sotto il disegno dell'ultima scultura, che contiene un cuore. Qui un interessante articolo della rivista Il Segno.
L'APPARATO CARDIOVASCOLARE
L'apparato cardiovascolare ha funzione di trasporto:il sangue infatti, passando da un organo all'altro del corpo, consente gli scambi di sostanze chimiche tra tutti gli apparati e coopera nel mantenimento dell'ambiente interno. L'apparato cardiovascolare è costituito da tre diversi tipi di vasi sanguigni: arterie, vene e capillari, la cui struttura dipende dalla funzione.
L'AORTA.
L’aorta porta il sangue ossigenato al cuore e a tutto il corpo, formando l’albero arterioso della GRANDE CIRCOLAZIONE, o CIRCOLAZIONE SISTEMICA. Partendo dal ventricolo sinistro l’aorta si dirige verso l’alto come aorta ascendente, poi si incurva diventando arco aortico, quindi si porta in basso con il nome di aorta discendente, attraverso il torace fino al diaframma come aorta toracica e quindi verso l’addome come aorta addominale. Qui termina a livello della quarta vertebra lombare, dove si divide nelle due arterie iliache destra e sinistra, poi le due femorali destra e sinistra.
LE ARTERIE. Contengono il sangue arterioso rosso vivo ossigenato e perciò ricco di qualità nutritive. Nelle arterie il sangue circola dal centro alla periferia. Sono situate tutte profondamente, ad eccezione dell’arteria temporale che è superficiale e si distingue sotto la tempia specie nei vecchi. Le arterie si comportano come un elastico, che si contrae dopo essere stato esteso: sfruttano l’energia elastica accumulata durante la sistole del ventricolo sinistro (che eietta il sangue), per sospingere il liquido sanguigno in avanti anche durante la pausa cardiaca.
Le arterie portano il sangue dal cuore ai tessuti per cui pressione e velocità del sangue devono mantenersi elevate per consentire al sangue di raggiungere la periferia del corpo, per cui sono dotate di una forte presenta di componente elastica che si allunga in ogni fase di sistole e si accorcia durante la diastole. Tale accorciamento consente la spinta in avanti del sangue. Le pareti delle arterie sono molto spesse e formate da tre strati, dall'interno verso l'esterno: l'endotelio, un membrana elastica, uno starto di muscolatura liscia, un altro strato di elastina e un tessuto connettivo.
I rami terminali delle arterie si restringono nelle ARTERIOLE, estremamente elastiche e con pareti muscolari che possono dilatarsi o chiudersi completamente, svolgendo un'attività di controllo sulla quantità di sangue che viene messo in circolo nei capillari. Le arteriole sono molto ramificate, e ciascuna di esse dà origine a molti capillari.
I CAPILLARI. I capillari sono il termine ultimo delle arterie, sono situati tra le arteriole e le venule e formano una rete molto fitta. I capillari hanno una parete sottilissima costituita da un solo strato di cellule endoteliali piatte, che permette gli scambi metabolici con il fluido interstiziale dei tessuti. Ciascun capillare ha una sezione molto piccola al al suo interno gli eritrociti (globuli rossi) devono passare singolarmente, uno dopo l'altro.
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