giovedì 4 maggio 2023

SANGUE PERTURBANTE, TESSUTO LIQUIDO

Il sangue se sgorga, incute timore,  è immagine di dolore, e se lo si vede come un liquido che esce dal corpo a fiotti, risveglia l'incubo della ferita, della morte. Si segnalano qui alcune opere che valgono come rappresentative di alcuni modi di apparire del sangue nell'arte. 

Il primo sangue dell'arte occidentale è quello di Cristo, la vittima che si immola per la salvezza dell'umanità: si vedano in questo post  le crocifissioni dal periodo bizantino al medioevo. 

Beato Angelico, Cristo coronato di spine, 1430

Il Cristo coronato di spine (1430-35), che si trova nella Cappella del Sacramento del Duomo di Livorno, è un dipinto a tempera su tavola di Giovanni da Fiesole, detto Beato Angelico (Vicchio, 1395 ca. – Roma, 1544).  Secondo il parere dello storico dell’arte Renzo Villa, "la frontalità della tavoletta di gusto fiammingo, si riferisce alla tradizione del Mandylium (Fazzoletto in siriaco) di Veronica, la santa che asciugò con il suo velo il sudore di Cristo."
Caravaggio, Giuditta e Oloferne, 1602
Nella Decapitazione di Oloferne, Caravaggio narra l'orrore dell'ebrea Giuditta mente taglia la gola al generale assiro Oloferne che aveva assediato la sua città.

Tiziano, Marsia scorticato, Il Prado,
Marsia scorticato, Apollo fece scorticare vivo, legato ad un albero, il satiro Marsia - che aveva osato, perdendo,  intraprendere con il dio una competizione su chi sapesse meglio suonare -   Satiri, ninfe e fauni accorsero per piangere un ultima volta il compagno, e dalle loro lacrime nacque un fiume che prese il suo nome.

Nel 1991 per la prima  volta Marc Quinn realizza la scultura Self che fu esposta  prima a Frieze, e poi in occasione della mostra Young British Artists II alla Saatchi Gallery. Realizzata con il sangue dell'artista congelato,  viene rinnovata ogni cinque anni. Si veda nel sito dell'artista il post esplicativo del procedimento di realizzazione della scultura. 

Chris Burden Shoot, 1971

Chris Burden nella sua performance Shoot, ricostruì nel 1971 una realtà americana, una sparatoria.   In piedi, a 13 metri di distanza l'uno dall'altro, circondato da pareti bianche e spoglie, un amico sparò a Burden con un fucile calibro 22. Burden ha spiegato così le sue ragioni: "Ho avuto la sensazione intuitiva che essere uccisi sia americano come la torta di mele. Vediamo la gente che viene uccisa in TV, ne leggiamo sui giornali. Tutti si sono chiesti come ci si sente. Così l'ho fatto".

Per i riti col sangue di Gina Pane, vedi qui il post pubblicato in questo blog.

L'artista che più di tutti ha conferito nella modernità un valore filosofico e sacro al sangue con i suoi lavori dell'Orgien Mysterien Theater è stato l'artista viennese Herman Nitsch (Vienna,1938 – Mistelbach, 2022).  Copiamo qui un suo testo autografo che compare nel volume Amelia Jones-Tracey Warr, The Artist's body, ed Phaidon. 

Hermann Nitsch, The Theatre of Orgies and Mysteries 

"Trough my art production (form of a live devotion) I take the apparently negative, the unsavory, the perverse, the obscene, the lust and the victim hysteria resulting from them upon myself to save YOU the polluted, shameless descent into  extreme. I am expression of the total creation. I have dissolved my self in it and identified with it. All agony and lust, mixed to a single state of intoxication, will penetrate me and therefore YOU. Comedy will become a means of finding access to the deepest and holiest blasphemy and desecration. The blasphemous provocation is devotion. In a matter of gaining an anthropologically determined view of existence, through which grail and phallus can be considered two qualified extremes. A philosophy of intoxication, of ecstasies, enchantments shows as result that the innermost of the living and intensely vital is the frenzied excitation, the orgy, which represents a constellation of existence where pleasure, pain, death and procreation are approached and permeated.

As consequence of this way of seeing, one must recognize the sacrifice (Abreaction) as a matter of ecstasy, of inspiration for living. The sacrifice is another reversed form of lust, which develops in a changed state out the hectic of the unconscious. Forces of the sexual alter and are are transposed to the cruelty of the sacrificial process. I accept the absolute jubilation of existence, whose condition is the experience of the cross. Through completely experiencing and enjoying life to the full can the resurrection festival be obtained. (The Blood Organ, in Hubert Klocker, Viennese Actionism/Wiener Aktionismusm 1960-1971). Si legga anche qui  un interessante pezzo scritto per Artribune su Nitsch dal filosofo Romano Gasparotti e un altro di Flavia Furadini pubblicato sul Giornale dell'Arte 

Dettaglio di Macchina anatomica, Cappella di San Severo, Napoli

A Napoli, nel Museo della ormai sconsacrata Cappella  di San Severo, fatta costruire dal barone del Sangro nel Settecento, si trovano, le cosiddette macchine anatomiche. Consistono in due scheletri, uno maschile e uno femminile, interamente ricoperti dall'intera circolazione sanguigna. La leggenda narra che il barone esperto alchimista avesse fatto inoculare un liquido paralizzante metallizzante in due persone, uccidendole. Tuttavia, attenti studi medici hanno ammesso che  il reticolo sanguigno è ricostruito con materiali fittizi  come cera d'api e coloranti. 


Sempre a Napoli, ma nella cappella delle Misericordia al Pio Monte, la stessa che contiene sull'latre maggiore l'opera di Caravaggio Le sette opere di Misericordia, si trovano quattro sculture in corallo rosso donate da Jan Fabre, artista che, in altri suoi lavori ha molto utilizzato i liquidi del sui corpo (sangue, urina e sperma). Le quattro sculture, realizzate in corallo rosso ricordano la circolazione sanguigna e i suoi percorsi vitali: La Libertà della Compassione, La Liberazione della Passione, La Purezza della Misericordia, La Rinascita della Vita. Si veda ancora qui sotto il disegno dell'ultima scultura, che contiene un cuore. Qui un interessante articolo della rivista Il Segno.

L'APPARATO CARDIOVASCOLARE 

L'apparato cardiovascolare ha funzione di trasporto:il sangue infatti, passando da un organo all'altro del corpo,  consente gli scambi di sostanze chimiche tra tutti gli apparati e coopera nel mantenimento dell'ambiente interno. L'apparato cardiovascolare è  costituito da tre diversi tipi di vasi sanguigni: arterie, vene e capillari, la cui struttura dipende dalla funzione. 


L'AORTA.     


L’aorta porta il sangue ossigenato al cuore e a tutto il corpo, formando l’albero arterioso della GRANDE CIRCOLAZIONE, o CIRCOLAZIONE SISTEMICA.  Partendo dal ventricolo sinistro l’aorta si dirige verso l’alto come aorta ascendente, poi si incurva diventando arco aortico, quindi si porta in basso con il nome di aorta discendente, attraverso il torace fino al diaframma come aorta toracica e quindi verso l’addome come aorta addominale. Qui termina a livello della quarta vertebra lombare, dove si divide nelle due arterie iliache destra e sinistra, poi le due femorali destra e sinistra. 

L’aorta ascendente origina dall’orifizio aortico del ventricolo sinistro con una dilatazione che prende il nome di bulbo aortico, e da essa originano i due rami dell’aorta: le arterie coronarie destra e sinistra che nutrono e mantengono in vita il cuore. L’aorta ascendente termina quindi nell’arco aortico da cui originano, superiormente, le prime diramazioni dell'aorta: l'arteria carotide comune sinistra e l'arteria succlavia sinistra, e il il tronco brachiocefalico da cui fuoriescono carotide comune destra e l'arteria succlavia destra. 

LE ARTERIE.     Contengono il sangue arterioso rosso vivo ossigenato e perciò ricco di qualità nutritive. Nelle arterie il sangue circola dal centro alla periferia. Sono situate tutte profondamente, ad eccezione dell’arteria temporale che è superficiale e si distingue sotto la tempia specie nei vecchi. Le arterie si comportano come un elastico, che si contrae dopo essere stato esteso: sfruttano l’energia elastica accumulata durante la sistole del ventricolo sinistro (che eietta il sangue), per sospingere il liquido sanguigno in avanti anche durante la pausa cardiaca.   

Le arterie portano il sangue dal cuore ai tessuti per cui pressione e velocità del sangue devono mantenersi elevate per consentire al sangue di raggiungere la periferia del corpo, per cui sono dotate di una forte presenta di  componente elastica che si allunga in ogni fase di sistole e si accorcia durante la diastole. Tale accorciamento consente la spinta in avanti del sangue. Le pareti delle arterie sono molto spesse e formate da tre strati, dall'interno verso l'esterno: l'endotelio, un membrana elastica, uno starto di muscolatura liscia, un altro strato di elastina e un tessuto connettivo. 


I rami terminali delle arterie si restringono nelle ARTERIOLE, estremamente elastiche e con pareti muscolari che possono dilatarsi o chiudersi completamente,  svolgendo un'attività di controllo sulla quantità di sangue che viene messo in circolo nei capillari. Le arteriole sono molto ramificate, e ciascuna di esse dà origine a molti capillari.

I CAPILLARI.  I capillari sono il termine ultimo delle arterie, sono situati tra le arteriole e le venule e formano una rete molto fitta.   I capillari hanno una parete sottilissima costituita da un solo strato di cellule endoteliali piatte, che permette gli scambi metabolici con il fluido interstiziale dei tessuti.  Ciascun capillare ha una sezione molto piccola al al suo interno gli eritrociti (globuli rossi) devono passare singolarmente, uno dopo l'altro. 

passaggio dei globuli rossi, uno a uno, in un capillare 

Globuli rossi in fila indiana nei capillari

LE VENE.  Le venule e le vene raccolgono il sangue che confluisce dai capillari e lo riportano verso il cuore, contengono quindi il sangue venoso di colore rosso scuro non ossigenato, che ha dato la nutrizione dei tessuti e che circola dalla periferia al centro. 
Possono avere un aspetto nodoso, hanno direzione poco flessuosa e, dove affiorano sulla pelle, sono di colore bluastro: nello sforzo, nella soppressione della respirazione e nell’energica contrazione dei muscoli le vene si disegnano sotto la pelle. La pressione del sangue che fluisce dai capillari alle venule estremamente bassa, quindi le vene devo lavorare molto per spingere il sangue il cui flusso, nella parte superiore, è agevolato alla discesa dalla gravità, mentre nella parte inferiore viene aiutato dalla contrazione dei muscoli scheletrici che agiscono da vere pompe vascolari quando camminiamo o corriamo.  Le vene, molto meno elastiche delle arterie, per l'assenza di elastina,  hanno una serie di valvole, dalla forma di nidi di rondine, che, aprendosi a senso unico,  consentono al sangue di dirigersi verso il cuore senza mai refluire indietro. Il sangue di ritorno è accolto nel cuore dalla vena cava inferiore che raccoglie il sangue proveniente dagli organi posti al di sotto del diaframma, e dalla vena cava superiore. 
Dinamica dell'azione dei nodi di rondine nelle vene (1)

Dinamica dell'azione dei nodi di rondine nelle vene (2) 

Dinamica dell'azione dei nodi di rondine nelle vene (3)

  

COMPOSIZIONE DEL SANGUE     
Il sangue è un tessuto che ha la particolarità di essere liquido. Come ogni altro tessuto, il sangue  assolve alcune specifiche funzioni: trasporta l’ossigeno e le sostanze nutritive a tutte le cellule dell’organismo, trasporta i materiali di scarto dei metabolismi, mantiene la temperatura corporea su livelli costanti. 
Il sangue è composto per il 50% da una parte fluida, il plasma, e da una parte cellulare per il restante 45%. Il plasma contiene 90 % di acqua e molte sostanze di vario tipo, come sostanze nutritive (glucosio, grassi e aminoacidi), ormoni, enzimi e sostanze di rifiuto (urea, acido, urico). 
La parte cellulare del sangue, detta anche figurata, è composta da globuli rossi (o eritrociti), da globuli bianchi (leucociti) e da piastrine. 

I globuli rossi, o eritrociti, portano ossigeno ai tessuti, la loro formazione avviene nel midollo rosso delle ossa e negli altri organi emopoietici, ed hanno una vita media di circa 120 giorni. Essi sono eliminati nella milza, nel fegato e nei linfonodi, mentre di pari passo alla loro distruzione ne vengono fabbricati di nuovi. Hanno una forma tondeggiante, simile a un disco biconcavo del diametro di 7.5 µm, rigonfia ai bordi (spessore di 2 µm) e più sottile al centro (spessore di 1 µm). Questa conformazione rappresenta una condizione utile per favorire il movimento del sangue nei vasi sanguigni (vedi i capillari sopra) e per favorire gli scambi gassosi.  Ciascun globulo, cellula praticamente “vuota” perché priva di nucleo e strutture interne, si carica quanto più può di emoglobina, una molecola proteica pigmentata di rosso, il cui componente principale è il ferro (prodotta dal midollo osseo). Questa molecola di emoglobina si lega agli atomi di ossigeno a livello polmonare, (una volta che gli eritrociti arrivano nei polmoni, l’emoglobina in essi contenuta si lega agli atomi di ossigeno formando l’ossiemoglobina) e poi li trasporta con sé muovendosi nel sangue con i globuli rossi. 
I globuli bianchi, o leucociti, sono cellule di dimensioni maggiori dei globuli rossi, presentano un nucleo e svolgono l’importantissima funzione di difesa del corpo dai batteri e da qualunque agente estraneo mediante la fagocitosi (il leucocita ingloba il microorganismo estraneo e lo distrugge) e con la sintesi di anticorpi che si combinano con l’agente estraneo rendendolo innocuo. 
Gli organi deputati alla formazione dei globuli bianchi sono il midollo osseo, la milza, i linfonodi, il timo e le tonsille. 
Le piastrine. Sono la terza componente della parte cellulare del sangue e la loro funzione è di dare inizio ai processi di coagulazione del sangue in caso di lesioni dei vasi.

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