LA CAMMINATA ESAGERATA E SOLITARIA DI BRUCE NAUMANN
BRUCE NAUMANN, Walking in an exagerated manner, around the Perimeter of a Square (1968)
https://www.youtube.com/watch?v=NtRpUB7J1tU
Nel 1968, agli inizi della sua carriera e con uno studio più o meno vuoto, Bruce Naumann realizza una camminata registrata in bianco e nero. Muovendosi sul perimetro di un quadrato disegnato a terra con lo scotch, cammina ancheggiando fortemente.
Cosa fa un artista? Cosa è un artista? È un uomo che cammina nel suo studio, nient’altro. Nessun mito, nessuna illusione, è uno che fa qualcosa di non importante, una persona qualunque.
Lei è partita dall'estremità a ovest, la cosiddetta "testa del drago" e ha camminato per 90 giorni, accompagnata da una guida, sulle montagne della Cina orientale. Lui attraversa il deserto del Gobi e arriva a destinazione più velocemente.
Privato e pubblico diventano inscindibili, gli arti-star alimentano la propria fama, creando fame di notizie sulla loro intimità. Da dove proviene questa ricerca di una intimità pubblica dell'artista?
Nel 1968, agli inizi della sua carriera e con uno studio più o meno vuoto, Bruce Naumann realizza una camminata registrata in bianco e nero. Muovendosi sul perimetro di un quadrato disegnato a terra con lo scotch, cammina ancheggiando fortemente.
Cosa fa un artista? Cosa è un artista? È un uomo che cammina nel suo studio, nient’altro. Nessun mito, nessuna illusione, è uno che fa qualcosa di non importante, una persona qualunque.
C’è anche uno specchio, appoggiato alla parete, che riflette anteriormente il corpo quando la videocamera inquadra la parte posteriore. Il risultato è un video 16mm in bianco e nero di 10 minuti.
ACCONCI CAMMINA DA SOLO DIETRO AGLI SCONOSCIUTI
VITO ACCONCI, Following piece 1969
Tutti i giorni, dal 3 al 25 ottobre 1969, Acconci sceglieva una persona a caso e la seguiva per le strade di New York, fino a quando non entravano in uno spazio privato.
Questo suo lavoro parte di una serie di eventi sponsorizzati dalla Lega Architetti di NY in cui si usavano le strade della metropoli: l’arte esce dal quadro e dalle gallerie, mentre l'artista utilizza il suo corpo come strumento del suo lavoro.
L'artista cerca un rapporto con una seconda o terza persona. Ha bisogno di uno schema, di una serie di regole ed esce fuori dal suo tempo quotidiano, fuori dalla sua casa, in mezzo alle cose, in una dimensione pubblica. Il suo lavoro non è però una questione di introspezione emotiva, ma è una esplorazione del campo privato e di quello pubblico che avviene in ogni spazio pubblico.
A PIEDI PER LASCIARSI PER SEMPRE : MARINA ABRAMOVIC E ULAY
Marina Abramovic e Ulay, La Grande Muraglia (1987)
Nell'estate dell'87, Marina e Ulay hanno intrapreso un viaggio a piedi sulla Grande Muraglia Cinese, che li ha portati ad una separazione definitiva. Lei è partita dall'estremità a ovest, la cosiddetta "testa del drago" e ha camminato per 90 giorni, accompagnata da una guida, sulle montagne della Cina orientale. Lui attraversa il deserto del Gobi e arriva a destinazione più velocemente.
Privato e pubblico diventano inscindibili, gli arti-star alimentano la propria fama, creando fame di notizie sulla loro intimità. Da dove proviene questa ricerca di una intimità pubblica dell'artista?
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