mercoledì 1 maggio 2024

SOLO GLI UMANI SONO PERFORMATIVI?

A quanto pare si, solo gli esseri umani possono performare, almeno secondo lo studioso franco-tedesco  Jens  Hauser. In un suo testo pubblicato nel libro Art biotech, (nel catalogo della mostra a sua cura del 2003, L’Art biotech, svoltasi presso Le lieu Unique a Nantes e pubblicato in edizione italiana aggiornata cura di Pierluigi Capucci e Franco Torriani per CLUEB, 2017), lo stesso autore definiva  il corpo degli esseri viventi come un campo di battaglia per le discussioni biopolitiche. Nella mostra si raccoglievano opere che utilizzavano le biotecnologie come strumenti della loro pratica artistica, facendo pensare al lavoro degli artisti delle prima e della seconda avanguardia.  

Nel 2021 Jens Hauser si spinge più avanti ed esplora nuovamente il campo delle arti che si occupano delle ripercussioni della manipolazione tecnica in atto in ambito biologico e ambientale,  in un breve testo scritto in collaborazione con l'artista e ricercatrice Lucie Strecter,   On Microperformativity. Il testo  accompagnava un festival da lui curato, che aveva l'obiettivo di sollecitare artisti e studiosi in un confronto con un pensiero che fosse in grado di superare l’Umanesimo, che lui, insieme con Richard Schekner - il teorico americano della Performance - considerava come una potente ideologia arrogante, antropocentrica, espansionista.   

Nel suo testo, l'autore cita alcune mostre che hanno messo a tema la microperformatività , a partire da quella già citata: 

skinterface: Exploding borders- Creating membranes in art, technology and Society (FACT, Liverpool, 2008, Casino Luxemborg- Forum d'Art Contemporain, 2009)

May the Horse live in me/Art Orienté object ( Kapelica Gallery, Ljubijana, 2011), 

SO 3 (three tender significant others) (Espace Multimedia Gantner, Bourogne 2015), 

Click Festival "On Microperformativity", (Helsingør, 2016), 

Devenir Immobile/Yann Marussich (Le lieu unique, Nantes, 2018), 

{un][split} Micro Performance & Macro Matters (Muffathalle, Munich, 2018), 

Applied Microperformativity: Live arts for a radical socio-economic turn (Angewandte Innovation Lab [AIL], Vienna, 2018), in connessione con Elise-Richter-PEEK project ‘The Performative Biofact’ funded by the Austrian Science Fund (FWF), OU\ /ERT. Phytophilia - Chlorophobia - Situated Knowledges (Emmetrop- Antre Peaux, Bourges, 2019).

Partendo da una riflessione sulla violenza della microperformatività del coronavirus, Jens Hauser individua, alltraverso l'esplorazione di alcune pratiche e  teorie artistiche messe in atto in queste mostre,   e in cui vede il prevalere, simmetricamente rispetto a  una tendenza verso la destabilizzazione della scala umana (sia spaziale che temporale),  un orientamento verso agenti e corpi non umani.  

Queste sono le domande che si pone lo studioso: A cosa si riferisce oggi la parola corpo? Cosa significa liveness?

TAGNY DUFF

Artista interdisciplinare canadese che ha lavorato in Australia, fondatrice di Fluxmedia, Tagny Duff si occupa di forme di vita microscopiche e molecolari, lavorando con i virus - non sui virus come tematica, ma esplorandoli in quanto entità biologiche, molecolari, culturali e digitali - e si rende conto che i virus sono spesso considerati come un intrusi da combattere e d eliminare. Tuttavia, il contagio virale può svolgere un ruolo importante nello sviluppo evolutivo dei corpi: recenti studi di paleogenomica hanno infatti scoperto fossili virali endogeni in corpi (umani, animali e vegetali) che risalgono a milioni di anni fa. 

Ci sono relazioni simbiotiche tra il virus e il corpo dell'ospite? Per rispondere a questa domanda, l'artista ha documentato visivamente e testualmente la sua ricerca condotta con i retrovirus nel laboratorio scientifico e ha costruito una serie di prototipi artistici per una futura installazione performativa interattiva con cui i visitatori sono stati invitati a interagire. I corpi umani necessitano di virus per evolversi come specie, così come i virus necessitano di incubatrici umane per prosperare. Insieme ad altre forme microbiche, queste entità non umane obbligano a un ripensamento dello status di vivacità a scale percepibili ma anche impercettibili per l'uomo. Per capire meglio come i virus si muovono nelle cellule e generano un'interrelazione con gli esseri umani, l'artista ha dovuto coltivare e trasfettare le cellule in vitro in un laboratorio scientifico, dovendo necessariamente imparare a lavorare con molta accuratezza per non essere lei stessa infettata (è possibile farlo congelando il virus a -80 gradi). Così scrive lei stessa: «Lavorare in laboratorio con virus, cellule e tessuti comporta una serie di percezioni sensoriali e viscerali: calore, umidità, pressione, tatto e suoni sono fattori determinanti per la crescita delle cellule e per le condizioni di passaggio dei virus attraverso le  pareti cellulari. Il modo in cui tengo la pipetta e distribuisco il terreno di coltura per alimentare le cellule ha un impatto sulla loro struttura cellulare. Una quantità eccessiva o insufficiente di terreno potrebbe causare la morte delle cellule. Inoltre, le cellule non assorbono i vettori virali con la stessa rapidità se l'incubatore non è impostato su una temperatura corporea. Anche alcune frequenze e vibrazioni dovute alle voci umane e al movimento nel laboratorio possono inibire o generare la crescita dei virus. Come artista che lavora in queste condizioni, mi preoccupo costantemente di mantenere le condizioni ambientali e di sicurezza necessarie per la cura dei campioni». 


Tagny Duff, Cryobook Archives, 2016

Cryobook Archives, 2016, https://bridge.art.msu.edu/video/, 

Quattro sculture sono esposte dentro un'unità di congelamento portatile trasformata in una teca, un specie di biblioteca mobile in miniatura. Le sculture sono quattro libri fatti a mano con tessuti umani di volontari che hanno subito interventi chirurgici, e animali ex-impiantati, cellule HaCat e un virus biologico sintetico (Lentivirus). Per realizzarli l’artista ha utilizzato tecniche di ingegneria delle colture tissutali, come la trasfezione e le procedure di colorazione immunoistochimica, insieme alle tradizionali tecniche di rilegatura dei libri. Qui si possono leggere diversi post scritti da Tagny Duff nel blog scritto dall'autrice. Altro link utile: https://www.concordia.ca/faculty/tagny-duff.html 

Scrive l'artista proposito della ricerca e dei metodi per produrre il sapere scientifico: "In laboratory practices, computer programming and archival sciences, the prevention of contamination is believed to be an important strategy for stabilizing, preserving and generating knowledge and information.The cryobooks propose a rethinking of this belief by exploring how ‘synthetic’ and ‘wild’ viral and microbial forms of life are implicated in the production of emerging forms of life and knowledge."

YAN MARUSSICH 

Hauser si sofferma anche sulle pratiche di Yan Marussich, artista performer danzatore e coreografo svizzero che esplora, mediante gesti minimi o impercettibili che rasentano l'immobilità, il rapporto del suo corpo con “performer” non umani. Le sue sono performance che si svolgono in perfetto silenzio e profonda concentrazione.

Yan Marussich, Autoportrait dans un fourmilière, 2003

 Blanc (2015) è una performance in cui l'artista, vestito di bianco chiede ai visitatori della sua mostra di srispondere a una sua domanda che rigiarda la morte  

Bain brisé (2010)è un'altra performance in cui resta per un'ora circa in una vasca da bagno piena di vetri rotti, con un braccio che fuoriesce con un pugno,  per poi uscirne molto lentamente.  https://www.yannmarussich.ch/perfos.php?p=28

Autoportrait dans un fourmilière (Autoritratto in un formicaio ) (2003). Anche in questo caso Marussich si interroga con gli spettatori sulla morte giacendo immobile, stavolta,  per 5 ore in una teca di vetro dove ha sede un formicaio. Su ogni lato, lo spettatore ha a disposizione delle cuffie che riproducono tre fonti sonore distinte. Sempre ai lati, quattro schermi mostrano primi piani del corpo dell'artista e delle formiche, ripresi in diretta da quattro telecamere. 

KLAUSS SPIESS/ LUCIE STRECKER

Klauss Spiess, austriaco con una formazione come endocrinologo, psicosomatico e antropologo medico, lavora come professore associato presso l'Università di Medicina di Vienna, in Austria e collabora con Lucie Strecker, tedesca, artista e ricercatrice in performance art e arte ibrida.  Insieme sviluppano performance/installazioni transdisciplinari su temi di biopolitica. 

Microbial Keywording ( 2020) https://vimeo.com/379866513 

Microbial Keywording, 2020

In questo lavoro la coppia esplora un linguaggio ibrido che elabora non solo simboli formali, ovvero ciò che viene pronunciato attraverso la bocca, parole, suoni, glossolalie, ma  interagisce con i microbi che proliferano in essa. Nelle loro performance raccolgono i microbi orali del pubblico, quindi, utilizzano uno spettrogramma vocale attraverso il quale i fonemi pronunciati ripetutamente azionano pompe che aggiungono feromoni ai microbi contenuti nella saliva per un certo periodo di tempo. Gli artisti lavorano quindi alla produzione di  un "linguaggio microbico", in cui i microbi e il linguaggio si incontrano. Osservando la diminuzione delle differenze rispettivamente tra le diverse lingue e i diversi microbiomi, cercano le assonanze tra biologia e linguaggio.  Si veda l'articolo pubblicato nel sito di Ars Electronica

THOMAS FEUERSTEIN

Artista viennese, Thomas Feuerstein è autore di Prometheus delivered,  (2017)un lavoro che ha come soggetto un'opera scultorea di Nicolas Sebastien Adam (1762). L'agente performer in questo caso è un batterio chemioautotrofo, processato da un bioretatore KAZBEK , che produce i batteri delle cellule del fegato umano. L'acqua del processo acida penetra attraverso i tubi nella scultura e la degrada progressivamente, come se fosse un corpo vivo: i batteri del fegato corrodono il corpo di Prometeo, come il fegato dell'eroe mitico viene mangaito da un'aquila. 



Thomas Feuerstein, Prometheus delivered, 2017

JULIA BOROVAYA 

L'artista moscovita Julia Borovaya è affascinata dalle sostanze e dalle loro qualità chimiche e fisiche. Le sue opere fondono la tecnologia con le molecole. Con Edward Rakhmanov, Borovaya ha co-fondato al Dipartimento di Chimica dell'Università di Mosca il   SAVE lab, una piattaforma collaborativa per lo studio della chimica, biologia e fisica in una prospettiva artistica. 

JULIA BOROVAYA, Cristal, 2020

CRYSTAL (2020) è un'opera performativa in cui utilizzano il CH3COONa, acetato di sodio, il sale di sodio dell'acido acetico. Il progetto esplora l'incontro diretto tra un essere umano e una determinata sostanza chimica o fisica, al fine di dimostrare le loro qualità. Quando un corpo entra in una soluzione supersatura  raffreddata, oppure quando si verifica un movimento o una semplice variazione, si ha un fenomeno di cristallizzazione.   Si verifica così   un'interazione diretta tra il corpo umano e la sostanza chimica. La soluzione supersatura viene versata in una vasca di vetro lunga180 cm e larga 70 in cui si immerge un performer dotato di un tubo di respirazione e ad un certo punto inizia la cristallizzazione provocata dal performer. In circa 20-30 minuti il suo corpo viene completamente ricoperto di cristalli e l' osservatore stenta a vederlo.  Il performer ha il compito principale di monitorare la sostanza e di interagire in qualche misura con il liquido e il solido cristallino. Quando l'esecutore si immerge, si trova virtualmente in uno stato antigravitazionale, drammaticamente diverso dallo stato liquido e gassoso della materia. 

Si veda anche CRYSTAL, The mental body of menthol, 2019, in cui il corpo della performer si relazione con gli stadi differenti di cristalli di mentolo: la pianta diventa un la pianta diventa un cristallo, poi un vapore, poi un dendrite. vedi il video della mostra al Museum of Now

DNA, CLONAZIONI E IBRIZAZIONI (IM)POSSIBILI

GENETICA - GENE - GENOMA - CODICE GENETICO 

La GENETICA è una branchia della biologia ed è la scienza che cerca di individuare quali caratteristiche sono ereditarie e spiegare in che modo queste caratteristiche vengono tramandate di generazione in generazione - Un GENE è un 'informazione genetica di un organismo - Il GENOMA è l'insieme di tutte le informazioni genetiche di un organismo - Il CODICE GENETICO è il linguaggio in cui sono scritte le informazioni genetiche. In genetica, una caratteristica di un organismo è chiamata un tratto. Alcuni tratti sono le caratteristiche di aspetto fisico di un organismo, per esempio, altezza, peso, o colore degli occhi.  Il padre della genetica è Gregor Mendel (1821-1884), naturalista, matematico e monaco agostiniano ceco di lingua tedesca che per primo applicò la statistica e la probabilità alla biologia. 

DNA E ALTRE STORIE

Si è sempre saputo che i tratti sono ereditari, perché i bambini spesso assomigliano ai loro genitori, ma solo nel 1953 i due scienziati del Cavendish Lab, Francis Crick e James Watson hanno annunciato per la prima volta di aver scoperto come il DNA porti con sé l'informazione genetica e che tale informazione sia contenuta nel GENOMA umano.

Le cellule viventi hanno due caratteristiche particolari: si riproducono e accrescono secondo un progetto interno, perchè contengono due tipi di biomolecole complesse: il DNA e le PROTEINE. Ogni molecola di DNA è una sequenza di subunità chiamate nucleotidi, mentre una PROTEINA è una sequenza di amminoacidi. Le molecole di DNA presenti in una cellula costituiscono il suo GENOMA e ogni cellula del nostro corpo contiene lo stesso genoma. 

Il compito del DNA è duplice: 1) contiene le informazioni per costruire e fare funzionare la cellula (tratti specifici del DNA contengono le informazioni che la cellula utilizza per fabbricare le proteine). b) permette l'ereditarietà di tali caratteristiche: infatti le informazioni genetiche contenute nel DNA vengono copiate ed ereditato attraverso le generazioni. L'informazione genetica  degli organismi è dunque contenuta all'interno della struttura chimica delle molecole di DNA. Nel DNA sono contenuti i tratti, ovvero le istruzioni per la costruzione e il funzionamento di un organismo (istruzioni contenute in segmenti di DNA chiamate geni). Tutti gli organismi hanno molti geni corrispondenti alle diverse caratteristiche biologiche, alcune delle quali sono immediatamente visibili, come il colore degli occhi o il numero di dita e alcuni dei quali non lo sono, come l'aumento del rischio di determinate malattie come il diabete o malattie cardiache.

IN QUASI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI SONO PRESENTI QUATTRO TIPI DI MOLECOLE BIOLOGICHE (BIOMOLECOLE, ovvero COMPOSTI ORGANICI, ovvero COMPOSTI DI CARBONIO): PROTEINE, CARBOIDRATI, LIPIDI E ACIDI NUCLEICI

GLI ACIDI NUCLEICI 
Sono molecole specializzate per custodire, trasmettere e utilizzare l'informazione genetica. Esistono due tipi di acidi nucleici: il DNA (acido desossiribonucleico) e l'RNA (acido ribonucleico).  
Il DNA si trova nel centro (nucleo) di ogni singola cellula eucariote, e le sue molecole si compattano e avvolgono a formare una struttura chiamata CROMOSOMA. (Si chiama cromosoma perchè si colora se trattato con specifiche sostanze chimiche). Tutte le cellule eucariote contengono all'interno del loro nucleo i cromosomi. In tutte le cellule somatiche del nostro corpo sono ne presenti 23 coppie, ovvero 46. 
Negli organismi viventi, il DNA è quasi sempre presente come una coppia di filamenti che si intrecciano tra loro a formare una struttura definita doppia elica. 


 

Il DNA è formato da catene di NUCLEOTIDI, ciascuna delle quali è formata dallo zucchero, dal fosfato e da una base azotata. 
Vi sono due tipi di basi azotate, ovvero composti organici contenenti azoto: le PURINE (A,G), più grosse, e le PIRIMIDINE (C,T), più piccole. 
Vi sono poi:
due tipi di PURINE: l'Adenina (A) e la Guanina (G) 
due tipi di PIRIMIDINE: la Citosina (C) e la Timina (T). 
Pertanto il DNA è costituito da quattro tipi di nucleotidi. 
Per garantire la stabilità della molecola, una Purina, che è più grossa, si appaia sempre con una Piramidina, che è più piccola. Dal momento che una molecola di DNA può essere lunga migliaia di nucleotidi, è possibile un'enorme varietà nella sequenza delle basi azotate e questo è uno dei requisiti fondamentali del materiale genetico.  

Il DNA prende la forma di una doppia elica molto lunga e spiralizzata e lo si può paragonare ad una scala a pioli "ruotata" a forma di spirale avente i pioli perpendicolari all'asse di rotazione: i due montanti della scala sono formati da molecole alternate di zucchero e fosfato; i pioli perpendicolari ai montanti sono costituiti dalle 

Una delle proprietà delle cellule consiste nella capacità di riprodursi e tale processo di riproduzione è chiamato divisione cellulare: negli organismi pluricellulari, tale divisione interviene nella riparazione e accrescimento dei tessuti e nella riproduzione dell'organismo (mentre negli organismi unicellulari procarioti ed eucarioti c'è solo la riproduzione dell'organismo).
Un organismo si può riprodurre con riproduzione sessuata o asessuata:
Il processo della riproduzione sessuata consiste nell'unione di due gameti (negli animali lo spermatozoo e l'uovo), ciascuno dei quali è provvisto di una serie completa di informazioni genetiche, ovvero una copia del genoma dell'organismo, ragione per cui i discendenti erediatno i tratti da entrambi i genitori. Nella riproduzione asessuata ( come quella dei procarioti) c'è invece un solo genitore che genera figli identici a sé. 


Gli organismi pluricellulari sono caratterizzati da due fenomeni: 
LA DUPLICAZIONE DEL DNA 
Una caratteristica fondamentale del DNA (acido desossiribonucleico) è la sua capacità di fornire copie esatte di sé stesso. 
La doppia struttura dell'elica del DNA, al momento della duplicazione dei cromosomi, si apre a metà come una "cerniera-lampo" e le basi appaiate si separano. 
Man mano che i due filamenti si separano, essi fungono da stampo: ciascuno dirige, per tutta la sua lunghezza, la sintesi di un nuovo filamento complementare e in questo modo vengono prodotte due copie identiche della molecola iniziale. 
Nella sezione Explore nella galleria di Scienze e Tecnologia del National Museum of Scotland, a Edimburgo, si trova la tassidermia della pecora più famosa del mondo, Dolly (Roslin, 5 luglio 1996 – Roslin, 14 febbraio 2003), il primo animale clonato da cellule adulte di un mammifero mediante il trasferimento del nucleo di una cellula mammaria in una cellula embrionale denucleata.  

A proposito delle cellule staminali
Le cellule staminali sono cellule non differenziate, che possono dare origine a cellule diverse attraverso un processo che prende il nome di differenziamento. La cellula staminle per antonomasia è l'uovo fecondato, che può riprodursi in qualsiasi tipo di cellula e dunque qualsiasi tessuto. Infatti ne sono ricchissimi il cordone ombelicale dei neonati e il liquido amniotico, ma soprattutto l'embrione umano, a da cui il nome cellule staminali embrionali.  In Italia nel 2004 la legge 40 sulla fecondazione assistita ha posto numerosi limiti alla libertà di ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, stabilendo il divieto assoluto all’utilizzo a fini di ricerca scientifica degli embrioni non utilizzati nelle tecniche di fecondazione assistita. 
Nel corpo umano adulto, le cellule staminali si trovano nel midollo osseo, e sono quelle che possono essere trapiantate in chi sia affetto da malattie del sangue, ad esempio la leucemia. Ma altre cellule staminali le troviamo nel cervello, nello strato più profondo della pelle, il derma, nella polpa dentaria.
Si legga a proposito un articolo interessante dell'agenzia Ansa (15 aprile 2021) sulle sperimentazioni relative agli embrioni Chimera, che contengono cioè cellule e materiale genetico proveniente da specie diverse.
I macachi clonati con gli embrioni Chimera, 2021

JAKE E DINOS CHAPMAN

Nati in Inghilterra, Dinos (1962) e Jake (1966) Chapman sono stati inizialmente assistenti per anni di Gilbert & George, e, successivamente nel 1992 hanno iniziato a lavorare insieme fino al 2017. Questo l'indirizzo del loro sito web: https://jakeanddinoschapman.com/ 

Zygotic Acceleration, 1995

Zygotic acceleration, biogenetic de sublimated Biogenetic, De-Sublimated Libidinal Model (Enlarged x 1000).
 E' un assemblaggio di corpi di ragazzine prepuberi, fusi tra loro e corredati da sessi maschili e femminili ben evidenziati, sono tutte nude e indossano solo sneakers.  Unite tra loro come sorelle siamesi, tutte con la medesima capigliatura,  sembrano essere il mostruoso risultato di un esperimento mal riuscito di eugenetica . 

mercoledì 24 aprile 2024

IL CORPO ANATOMICO: CELLULE, APPARATI E ORGANISMI E LETTERE CHE LI CATALOGANO


Neurone (Cellula nervosa)
L'unità basilare costitutiva di qualsiasi ORGANISMO VIVENTE è la CELLULA. Le cellule (milioni nel corpo umano, di tipi diversi e funzioni diverse), capaci di vita propria, possono presentare forme molto diverse, che dipendono essenzialmente dal tipo di funzione e possono essere LIBERE oppure organizzate in TESSUTI. Possiedono le proprietà dei viventi, ovvero la reattività, il metabolismo, l'autoregolazione, la capacità di accrescimento e di riproduzione.
Ogni cellula, avvolta da una membrana sottilissima, è costituita da un nucleo e dal citoplasma che circonda il nucleo e dagli organuli subcellulari. 
Il NUCLEO è un componente essenziale della cellula, indispensabile per le sua riproduzione, è circondato dalla MEMBRANA CELLULARE e ricco di ACIDI NUCLEICI (DNA e RNA), formati da catene di Nucleotidi, responsabili della trasmissione genetica e dell'ereditarietà dei caratteri della cellula. Gli organismi si riproducono e sviluppano secondo un progetto interno grazie al DNA e alle proteine. Nelle molecole di DNA sono scritte le informazioni ereditarie che  costituiscono il GENOMA di un organismo. I GENI, che contengono le informazioni per fabbricare le proteine, possono andare incontro a mutazioni. 
Le cellule rispondono ai cambiamenti dell'ambiente esterno regolando le reazioni chimiche che avvengono al loro interno attraverso l'omeostasi, che permette di mantenere costante il loro ambiente interno. 

Questi, secondo la scienza, sono i livelli di organizzazione del corpo umano:
- CELLULA, la più piccola parte di un organismo vivente. 
-TESSUTI, insiemi di cellule con struttura e funzione simili: Epiteliali (specializzati a ricoprire le superfici del corpo, sia interne sia esterne), Connettivali (con funzione di sostegno, intelaiatura e copertura di organi), Muscolare (tessuto specializzato nella capacità di contrazione), Nervoso (con cellule specializzato nell'irritabilità, raccoglie gli stimoli provocati dall'ambiente esterno e le opportune risposte dell'organismo).
- ORGANI, composti da diversi tessuti, partecipano a diverse funzioni e possono organizzarsi in apparati o sistemi. 
-  SISTEMI comprendono organi ad attività integrata e formati dallo stesso tessuto, o meglio da organi che hanno la stessa origine embrionale (Sono 5 nel corpo umano: linfatico, nervoso, scheletrico, immunitario, endocrino).
- APPARATI insiemi di organi formati da tessuti diversi che compiono una stessa funzione o funzioni coordinate (Sono 6 nel corpo umano: cardiovascolare, digerenterespiratorio, riproduttoreurinario).
-  CORPO, ORGANISMO intero nel suo complesso.
- UNA SPECIE è un gruppo do organismi viventi in grado di riprodursi tra loro generando prole feconda. 

Il dominio degli organismi Eucarioti (Animali, Piante, Funghi, Protisti e Cromisti), che hanno cioè cellule Eucariote, rappresentano un passo evolutivo successivo rispetto al progetto base, quello degli organismi Procarioti (Batteri). Tra la cellula eucariote e procariote la differenza che salta subito all’occhio è la dimensione, che va da 0,1 a 10 micron per la procariote e da 10 a 100 micron per l'eucariote che quindi già anticipa con le maggiori dimensioni la aumentata complessità.

La seconda differenza tra le  cellule eucariote e procariote ma sicuramente la più importante, è la presenza nelle Eucariote della membrana nucleare, che tiene nettamente separato il materiale genetico, il DNA, dal resto della cellula. Così, immersi nel citoplasma, si trovano nella cellula eucariote tutti gli altri organuli cellulari, che svolgono altre funzioni utili alla vita della cellula e dell’intero organismo. La cellula eucariotica, quindi, è più grande, più efficiente, più complessa. I Procarioti, invece, tutti unicellulari, hanno un’organizzazione cellulare è più semplice.

I VIVENTI E NON VIVENTI hanno una caratteristica comune: sono costituiti da MOLECOLE, che a loro volta sono costituite da ATOMI legati tra di loro, (dal greco a-tomos, non divisibile) che si pensava fossero l'unità più piccola presente in natura.
Tutte le cellule del nostro corpo sono costituite da molecole, a loro volta formate da atomi . 
Atomi e molecole presenti nelle cellule obbediscono alle stesse leggi della fisica e della chimica che governano in mondo inanimato. Le cellule però hanno due caratteristiche particolari: si riproducono e si sviluppano secondo un progetto interno, perchè contengono due tipi di biomolecole complesse: 
il DNA e le PROTEINE. Ogni molecola di DNA è una sequenza di subunità choamate nucleotidi, mentre una  PROTEINA è una sequenza di amminoacidi.
Poi, alla fine dell'800, si è scoperto che gli atomi sono formati da particelle ancora più piccole: nel NUCLEO dell'atomo, infatti, intorno al quale ruotano gli ELETTRONI con carica negativa, si trovano PROTONI, con carica positiva, e i NEUTRONI, con carica nulla.
L'immagine è solo simbolica, perchè il nucleo è 10000 volte più piccolo dell'atomo

Gli atomi sono elettricamente neutri perchè hanno un numero uguale di elettroni e protoni.
Un ELEMENTO è una sostanza pura, ovvero contiene atomi tutti dello stesso tipo, che hanno caratteristiche distinte. Per esempio, l'elemento idrogeno ha solo di atomi di idrogeno, mentre un COMPOSTO è una sostanza composta da elementi diversi in rapporto numerico fisso (per esempio l'acqua, H2O, sempre composta da due atomi di H, idrogeno e uno di O, ossigeno).
Tavola periodica degli elementi

Qui sopra si vede la TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI, inventata da Dmitrij Ivanovic Mendeleev, che a fine '800 aveva catalogato in un sistema che lasciava caselle vuote per elementi non ancora scoperti.
In natura esistono 92 elementi.
Gli elementi sono raggruppati nella tavola periodica (in cui ogni elemento è contraddistinto da un simbolo di una o due lettere) secondo le loro proprietà fisiche e chimiche: gli elementi da 1 a 92 sono presenti in natura, quelli con numero atomico superiore sono stati prodotti in laboratorio.
Cosa è il numero atomico (Z)? 
E' il numero di protoni presenti nel nucleo, uguale a quello degli elettroni.
Le colonne verticali contengono elementi con proprietà simili. 
In ogni quadratino in alto c'è il numero atomico, poi le lettere che lo nominano.

Qui sotto la composizione percentuale del corpo umano. I sei elementi evidenziati in giallo costituiscono il 98% della massa della maggior parte degli organismi viventi( ossigeno, carbonio, idrogeno, azoto, fosforo, zolfo).
Ossigeno 65,0
Carbonio 18,5
Idrogeno 9,5
Azoto 3.3
Fosforo 1,0
Zolfo 0,3

Sodio 0,2
Cloro 0,2
Magnesio 0,1
Calcio 1,5
Potassio 0,4


UN ELEMENTO HA ATTRAVERSATO IL SECOLO SCORSO E PETER GREENEWAY NE REALIZZA UN'OPERA PROCESSUALE: LE VALIGIE DI TULSE LUPER


Si tratta di un multiforme progetto, non solo multimediale,realizzato dal regista e artista Peter Greeneway a partire dal 2002, che narra un viaggio attraverso il secolo del 900 sulla base del numero 92, l'uranio. Su veda qui il post su quest'opera. E qui un interessante articolo su una mostra legata al progetto, tenutasi al Rivellino di Locarno nel 2010.
 

Immagine dell'esplosione del Trinity test, 1945, Jornada del Muerto, New Messico

ARTE, GENETICA E POLITICA: GINA CZARNECI, LAURIE RAMSELL E IL CRITICAL ART ENSEMBLE

A PROPOSITO DI ACCRESCIMENTO E DI RIPRODUZIONE
Le cellule si riproducono e il processo di riproduzione è chiamato DIVISIONE CELLULARE. 
Negli organismi pluricellulari, la divisione cellulare interviene nella riproduzione dell'organismo, ma anche nella crescita o nel rinnovamento dei tessuti.   
La riproduzione di un organismo può essere sessuata (unione di due cellule sessuali denominate gameti, che negli animali sono la cellula  spermatozoo e la cellula uovo) in cui ciascun gamete porta con sé una copia completa delle proprie informazioni genetiche, ovvero il genoma del suo organismo.  
Oppure la riproduzione può essere asessuata,  e in questo caso avviene mediante un solo genitore, che genera figli identici a sé stesso, ed è il caso  degli organismi  procarioti (unicellulari, cellule più piccole che non hanno nucleo, per esempio  i batteri).

lunedì 22 aprile 2024

NUOVI CANONI: CODIFICARE I GENI, MARINA ROSSO

GENE - GENOMA - CODICE GENETICO 

La GENETICA è una branchia della biologia ed è la scienza che cerca di individuare quali caratteristiche sono ereditarie e spiegare in che modo queste caratteristiche vengono tramandate di generazione in generazione - Un GENE è un 'informazione genetica di un organismo - Il GENOMA è l'insieme di tutte le informazioni genetiche di un organismo - Il CODICE GENETICO è il linguaggio in cui sono scritte le informazioni genetiche. In genetica, una caratteristica di un organismo è chiamata un tratto. Alcuni tratti sono le caratteristiche di aspetto fisico di un organismo, per esempio, altezza, peso, o colore degli occhi.  Il padre della genetica è Gregor Mendel (1821-1884), naturalista, matematico e monaco agostiniano ceco di lingua tedesca che per primo applicò la statistica e la probabilità alla biologia. 

GENOMA UMANO

Si è sempre saputo che i tratti sono ereditari, perché i bambini spesso assomigliano ai loro genitori, ma solo nel 1953 i due scienziati del Cavendish Lab, Francis Crick e James Watson hanno annunciato per la prima volta di aver scoperto come il DNA porti con sé l'informazione genetica e che tale informazione sia contenuta nel GENOMA umano.

"Quante sono le persone che, in cerca di un padre o di una madre per i loro figli a venire - genitori sconosciuti eppure con un DNA ben concreto -, li selezioneranno dislessici o, anche, più banalmente, bassi o con il naso storto, in omaggio al valore della diversità? Difficile saperlo. Quello che è certo è che, a giudicare da bacheche online come co-genitori.it, i requisiti richiesti più di frequente, almeno in Italia, sono una buona salute non solo dichiarata a parole, ma attestata da analisi del sangue fatte di recente, un aspetto gradevole e dove possibile, a mo' di referenze, "molte donazioni andate a buon fine (...)". Maria Teresa Carbone, "Se i donatori alfa riscrivono le leggi della nostra felicità", in Pagina 99we, 27 febbraio 2016.

Marina Rosso, The beautiful gene, 2014
 Per un periodo, nel 2010, la banca  del seme più grande del mondo non ha più voluto donatori con i capelli rossi perché la domanda era troppo bassa. La fotografa  Marina Rosso ha creato una matrice che possa rappresentare il gene dei capelli rossi fotografando 48 tipologie di persone, combinando il gene dei capelli rossi con cinque tratti fisici:  altezza, colore degli occhi, corporatura, tipo di capelli.  Ha quindi intrapreso un viaggio di sei mesi attraverso l’Europa alla ricerca di uomini e donne che impersonassero queste categorie e ha selezionato per il momento 47 persone tra le 204 che ha fotografato in giro per l'Europa e che rispondono a questi requisiti. Ne manca una.







Marina Rosso, The beautiful gene


venerdì 19 aprile 2024

LA MICROPERFORMATIVITA' DI ART ORIENTÉ OBJET

Art Orienté objet è un duo artistico che si è formato a Parigi nel 1991 per opera di Marion Laval-Jeantet e Benoît Mangin e che lavora con le installazioni, il video, la performance e la fotografia, attraversando il tema del Vivente animale e umano in una prospettiva multidisciplinare che abbraccia l'ecologia, l'antropologia e l'etnologia. La strategia dei due artisti consiste nell’utilizzo delle biotecnologie come medium artistico e si rimanda al loro sito per studiarne nel dettaglio le diverse procedure, occorse in tante delle loro opere. Si può scaricare qui un pdf della mostra tenutasi al Domaine Départimentel de Charamande dal 15/10/22 al 12-02-23 
AOO, Culture de peau d'artiste, (Epsilon), 1996

Culture de peu d'artistes, 1996
Con l’intuizione che un ipotetico collezionista d’arte potesse essere  intenzionato a collezionare artisti piuttosto che opere e magari fare ibridare il proprio corpo con minuscoli autoritratti dei medesimi, il duo ha realizzato nel 1996 l’opera Cultures de peaux d’artistes.  Inizialmente si erano arruolati nella cosiddetta coorte del programma americano Healthy people 2000 perchè il centro si dedicava allo studio del paradosso delle salute dei francesi, la cui dieta ricca di grassi è in antitesi con il basso livello di colesterolo nella popolazione. 
Si tratta di un centro, che dal 1948 ad oggi  arruola per i propri studi cavie volontarie e che è dedicato alla raccolta di dati sull’invecchiamento e le patologie, con l’obiettivo di raggiungere il più alto livello possibile di benessere nel futuro. In quel contesto i ricercatori del centro avevano prelevato piccoli campioni di pelle (solo la sottilissima epidermide, ovvero lo strato più superficiale e non derma) dei due artisti che loro si sono fatti successivamente consegnare in alcuni esemplari. Li hanno posti su pelle di maiale morto e ci hanno fatto disegnaresopra, tatuata con pigmenti organici, l’immagine di Epsilon, un topo di laboratorio utilizzato nel centro, in omaggio agli animali sfruttati nel laboratori. 
Dipinta con i pigmenti organici,  l’immagine dei tatuaggi organici è destinata a sparire, contrariamente a quelli commercializzati e ora in voga, la cui finalità consiste nella permanenza. 

mercoledì 17 aprile 2024

LIBERI DI MODIFICARE IL PROPRIO CORPO? RISPONDONO NEIL HARBISSON E PAUL PRECIADO

Neil Harbisson, Artista e musicista anglo-catalano, ha fondato con Moon Ribas a Barcellona la Cyborg Foundation, un organismo che aiuta gli umani a diventare cyborg, ne difende i diritti e promuove l’arte cyborg. 

Affetto dalla nascita da Acromatopsia, non distingue i colori, pertanto, con l’aiuto di diversi collaboratori incontrati nel corso della sua vita, ha impiantato nel suo cranio l’ EYEBORG, una antenna cibertnetica posta alla base dell’osso occipitale, in contatto wifi con un sensore che gli gli consente di percepre attraverso la coclea (le ossa hanno la capacità di trasmettere le onde sonore) le frequenze sonore dei colori degli oggetti che si trovano davanti all’antenna . Si definisce transpecie, perché la sua antenna gli consente di avere sensi che sono caratteristici di altre specie rispetto a quella umana. Nello statement suo e dell’associazione, l’artista chiede la libertà di disassemblare il corpo, di modificarne la morfologia, di essere il mutante proprietario delle terze parti impiantate o iniettate nel suo corpo, nonché di avere per legge tutelata, pur avendo cambiato forma, una nuova identità. (lui ha l’antenna nella foto della sua carta di identità) Qui una intervista breve



Ciò che crea una similitudine e la ragione che ci spinge ad affiancare l'esperienza di Neil Harbisson con quella dei protagonisti del film di Preciado è il documento di identità e le peripezie che essi devono superare per ottenerlo. Qui sopra si può vedere la locandina del film Orlando del filosofo Paul Preciado, My political Biography, prodotto da Arte Tv France , selezionato dalla Berlinale di Berlino 2023 e vincitore di un Teddy Award sul sito del distributore Fandango, in cui compare questo abstract: "Nel 1928 Virginia Woolf scrisse Orlando, il primo romanzo in cui il protagonista cambia sesso nel bel mezzo della storia.Un secolo dopo, il filosofo, scrittore e attivista trans Paul B. Preciado decide di inviare una lettera filmata a Virginia Woolf: il suo Orlando è uscito dalla finzione e sta vivendo una vita che lei non avrebbe mai immaginato."
Il filosofo ha rilasciato diverse interviste in cui spiega le ragioni che lo hanno indotto a realizzare questo film, e tra le tante abbiamo scelto questa della giornalista Laura Pezzino, ricca di informazioni e riflessioni dell'autore: https://lucysullacultura.com/lorlando-di-virginia-woolf-e-la-mia-biografia-intervista-a-paul-b-preciado/.
Nel libro Orlando attraversa i generi e il tempo, mentre nel film, che utilizza la tecnica del voice-over come già Godard nelle sue  Histoire(s) du cinéma, i 26 personaggi - selezionati attraverso un casting di individui tra gli 8 e i 70 anni- attraversano le loro storie, sono sé stessi come nei film di Pasolini ed enunciano le proprie identità di persone. Nel film ciascuno parla del suo corpo, ne narra la storia, i percorsi per realizzare la cosiddetta "transizione". Cosa è il corpo? Quanto il corpo condiziona  o è condizionato dall'identità? Chi stabilisce chi siamo? Uno psichiatra? Un medico? Un impiegato comunale ? 
Si legga anche questa recensione interessante su fatamorganaweb di Chiara Buoncristiani e Tommaso Romani: https://www.fatamorganaweb.it/orlando-una-lettera-in-transizione-a-virginia-woolf/