ESERCIZI

STRUMENTI 
Il proprio corpo, possibilmente con abiti monocromatici.
Matite con grafite di diversa gradazione B(2,4,6) - vietate tutte le H. 
Oppure matite carboncino, oppure carboncino-fusaggine ( ma solo con carta formato almeno 50x70) . Oppure inchiostri, penna.
Quaderno o blocco carta da disegno. No carta da fotocopie.
Cellulare con treppiede anche ragnetto.
Oppure macchina fotografica su treppiede (in aula)
Specchi di varia misura (in aula)

FINALITÀ  DEGLI ESERCIZI 
Questi esercizi sono finalizzati ad esplorare il proprio corpo sperimentando diverse situazioni in cui agisce e ponendo attenzione ai propri diversi segmenti, sempre in relazione al corpo intero. 

SCHEDE 
scaricare i modelli , quindi SCEGLIERE SOLO UN'OPERA DI UN/UNA ARTISTA TRA QUELLI CITATI NEL BLOG NELL'ELENCO ARTISTI, POI UTILIZZARE IL "CERCA NEL BLOG". VEDI L'ELENCO COMPLETO QUI.    

LE SCHEDE DEVONO ESSERE NOMINATE vostro COGNOME, poi  IL NOMEeCOGNOME DELL'ARTISTA.

ESERCIZI 
IL CORPO CHE IMMAGINO, IL CORPO CHE VEDO 
1 Il mio corpo senza specchio - Disegnare il proprio corpo intero senza usare alcuno specchio, a memoria. In piedi.   (Deve entrare tutto nel foglio, piedi compresi).
2 - Il mio corpo allo specchio 
1. Davanti a uno specchio, immaginare di disegnare con gli occhi i contorni del proprio corpo intero in piedi. Senza disegnarlo.
2. Disegnare il proprio corpo allo specchio (devono entrare testa e piedi) . 
3. Disegnare il proprio corpo intero in piedi, ma a memoria, senza guardarsi allo specchio.
3 - Allo specchio 
Disegnare il proprio corpo intero finalmente guardandosi allo specchio, con almeno 4 diverse variazioni, su fogli diversi: 1. matita grassa, 2. carboncino 3.  segno sottile, delicato, classico  4. segno forte, che sottolinea le ombreggiature . Senza usare chiaroscuro. 
4 - Allo specchio  
Disegnare in uno stesso foglio il proprio corpo grande. In un secondo foglio due volte il proprio corpo ( metà delle misure).  Terzo foglio 4 volte il proprio corpo sempre più piccolo. 
5 - Allo specchio 
5. Disegnare il proprio corpo intero in piedi , con tutte le cose che si vedono dentro  allo specchio intorno al corpo. 
6. Disegnare solo cosa si vede intorno al corpo intero in piedi,  senza linea di contorno del corpo. Il corpo è un contorno vuoto. 
6 - Allo specchio 
7. Disegnare frammenti del proprio corpo visti in piccoli specchi: nulla di intero, soprattutto non il viso. meglio parti del corpo che non guardiamo mai e che con lo specchietto possiamo vedere. Il cavo popliteo, l'ascella, il retro del collo....
7 - Il mio e il tuo corpo allo specchio 
Foto e video in cui lo specchio è oggetto attivo che consente una interazione tra il proprio corpo e quello degli altri: 
1. Io specchio te (dai lavori di Joan Jonas) 
2.  Io sono lo specchio dell'altro 
3.  Io comando l'azione dell'altro allo specchio (da Imitation di Vito Acconci) 

LO SCHELETRO CHE SONO 
1. Disegnare il proprio scheletro a memoria, senza tavole anatomiche
2. Osservare con attenzione lo scheletro modello in aula oppure un disegno
3. Disegnare il proprio scheletro guardandosi allo specchio 
4. Disegnare dal vero lo scheletro modello in veduta frontale, posteriore , laterale
5. "Smontare" lo scheletro modello attraverso il disegno e disegnare i segmenti uno a uno, mettendoli tutti in un'unico foglio , disposti in ordine, uno accanto all'altro come su una mensola
 
LAVORARE  CON LE MANI 
1. Di fronte al cellulare, guardando il proprio corpo allo specchio,  si filmano le proprie due mani, (che si muovono sullo sfondo dell'addome con maglia monocroma). Le mani usano usano utensili che non ci sono. Utensili di vario genere. 
2. Numerare con le mani. 
3.  Gli avambracci sono mensole di appoggio per le cose

TORSI E TORSIONI 
Stando in piedi, con i piedi girati a 90° rispetto allo specchio, voltarsi verso lo specchio e fotografare poi disegnare il corpo in torsione.  Farlo anche dall'altra parte. 

MICROMIOLOGIE DEL VISO
Lavorare davanti allo specchio e poi fotografare  o filmare.
Se possibile, realizzare questi esercizi come in uno story board, modulandone millimetricamente l'intensità: senza modifica, poi iniziare a modificare, poi  di più, fino al massimo, poi di meno, di meno  fino a tornare zero.  
1. Manipolare la propria faccia con le due mani: la bocca, il naso, gli occhi . 
(NON tutta la faccia, ma solo il dettaglio dell'orifizio considerato).
2. Portare in alto i muscoli della fronte e in basso la mandibola
3. Muovere a sinistra o a destra il naso e la bocca 
4. Aprire fortemente tutti gli orifizi della faccia 
5 Serrare fortemente tutti gli orifizi della faccia 

GYMNOPEDIE 
Ginnastica per gambe e piedi: distesi supini, sollevare le gambe e i piedi verso il soffitto e muoverli molto lentamente. Quindi fotografare, filmare, per poi disegnare successivamente come uno story board, movimenti minimi e lentissimi delle proprie gambe e dei piedi. Fotografare e filmare anche le piante dei piedi, tra le dita, l'incavo del ginocchio, la caviglia.   Poi si vedrà tutto sottosopra e i piedi sembreranno appesi. 

LA STORIA DEL MIO CORPO, che può contenere parti inventate, ma sembrare verosimile
Senza psicologismi o sentimentalismi - si possono chiedere  memorie ai genitori, ai fratelli, agli amici. Si può inventare.  
Si può solo scrivere un testo in word,  oppure (meglio) creare un PDF in cui  ogni pagina (orizzontale ) ha una immagine a sinistra e una parte scritta a destra che racconta.  Su sfondo bianco o nero o grigio, comunque neutro, senza decorazioni superflue.
L’immagine è un disegno oppure un disegno di memoria, ma deve essere proporzionato.  Oppure una foto, ma solo se rielaborata. 
Pagina 1 - La nascita. 
Pagina 2 - Primi ricordi di movimento, dal camminare all'andare in bicicletta. Ginnastiche, sport frequentati. 
Pagina 3 -  Ambienti naturali o urbani nel quale si è cresciuti e vissuti nel tempo. 
Pagina 4 -  Commenti che si sono ascoltati e che hanno modellato la propria immagine corporea. 
Pagina 5 - Sessualità, mascolinità, femminilità. 
Pagina  6 -  Lesioni, malattie, operazioni.
Pagina 7 - C'è un segno sul corpo, un segno particolare, una ruga, una piega, una cicatrice? Scrivere una breve storia di quel segno, anche inventata.    

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